La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1
raggio del nostro rapporto con la realtà in genere. L’orizzonte
della nostra vita si riduce in modo preoccupante^153 ».


  1. Che cosa sono i sensi spirituali?


«Il cuore ha i suoi sensi, che operano in parallelo con quelli
esteriori. Quindi bisogna ritornare al cuore là dove si radicano i
sensi interiori: Torna, torna al cuore^154 ».
«La vista, che può fissare le realtà superiori al corpo [...]; l’udito,
che percepisce dei suoni che non si trovano realmente nell’aria;
il gusto che ci fa assaporare il pane vivo disceso dal cielo per
dare la vita al mondo^155 ».

A che cosa servono i sensi spirituali? La risposta l’abbiamo già tro-
vata prima ed è semplice: «i sensi spirituali ci permettono la perce-
zione della realtà invisibile», quella al di là, misteriosa, che dovreb-
be interessarci, direi, anche tanto, perché aldilà ci aspetta la vita
eterna. La vita senza l’inizio e senza la fine. Dove non esiste né ieri,
né domani, esiste soltanto il presente, eterno presente, che non è
ne anche presente, ma l’eternità
Secondo l’insegnamento della Bibbia, e non soltanto (anche le altre
religioni ci parlano di questo), aldilà possiamo finire o in cielo o
all’inferno. Non lo so? Facciamo finta? Siamo incoscienti? Non sia-
mo preoccupati tanto per la vita eterna! Allora! Secondo voi chi sia-
mo? «Shemà Israel» o «scemo/a» uomini?
Dove vogliamo trascorrere tutta l’eternità? Non credo che qualcuno
vorrebbe all’inferno, soffrendo in eterno! Allora ripeto ancora una
volta! Secondo voi chi siamo? «Shemà Israel» o «scemo/a» uomini?
Se ci fossimo impegnati nella ricerca di Dio come siamo impegnati
nella ricerca delle cose materiali, vi garantisco che tutti saremo di-
ventati perfetti. Siete d’accordo con me? Ragioniamo insieme per


153 Papa benedetto XVI, Omelia, Neue Messe, München, 10.09.2006.
154 Sant’Agostino Nel tuo cuore c’è Cristo 21 febbraio 2010 Redazione Fonte: Unità e
Carismi.
155 Origene parla delle potenzialità spirituali dei nostri sensi.

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