mente lo assomiglierai sempre di più. Dio comincerà ad agire attra-
verso di te e tu diventerai il suo testimone, così come è avvenuto
con San Paolo:
«Per me il vivere è Cristo ( Fil 1,20)».
«Non vivo più io, ma Cristo vive in me ( Gal 2,20)».
A questo punto ci poniamo una domanda molto importante:
- Come arrivare all’ascolto perpetuo di Dio?
Certamente non è una cosa automatica, schiaccio un bottone e si
accende l’opzione dell’ascolto! No! Non funziona così!
Prima cosa, direi la più importante di tutte, è che il Signore
Dio è sempre a mia disposizione. Lui mi parla e mi ascolta.
Seconda cosa: durante l’ascolto, Dio mi trasforma in Sé stes-
so, ciò significa che io lo assomiglierò sempre di più. Faccia-
mo un esempio? Cadendo nell’acqua bollente posso uscirne
non ustionato? No! Non posso. Anche dall’incontro con Dio
non posso uscire non cambiato.
Terza cosa: durante l’ascolto, Dio allarga sempre di più il mio
cuore, cioè mi pulisce dal male e lo riempie di sé. Si realizza
la profezia del Profeta Ezechiele: «Vi aspergerò con acqua
pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre
sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, met-
terò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore
di pietra e vi darò un cuore di carne ( Ez 36,25-26)».
Quarta cosa: conosco Dio sempre di più e conoscendolo
scopro la sua bontà, la sua bellezza, sapienza e fantasia; Lui
mi conduce sempre di più nelle profondità del mio cuore
verso di sé. Mi fa conoscere se stesso. Inevitabilmente suc-
cede che, mi innamoro di Lui, ho perso la testa per Lui, vado