La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1

mondo, dal bene e dal male. Noi siamo come un campo di battaglia
e il confine tra il bene e il male passa in ognuno di noi^170 attraverso
l’anima. Lo Spirito attraverso l’Anima agisce sul corpo. In altre paro-
le, Il corpo e l’anima sono docili allo Spirito. Ecco, l’armonia, la pace



  • il riposo in Dio! Ecco, il punto dove desideriamo arrivare^171.
    Per approfondire che cos’è il corpo, l’anima, lo spirito e le relazioni
    tra di loro propongo la lettura del Catechismo della Chiesa^172.
    «Cogito ergo sum»^173 - penso dunque sono. Io avrei rovesciato il
    pensiero di Catesio: Sono, allora penso. Importante è la consapevo-
    lezza di me stesso e l’impegno quotidiano che mi permettono di
    trovare l’equilibrio e la pace interiore.
    Stop! Pensa! Importante! Qual è il tuo punto di riferimento? Con
    chi ti confronti? Oppure, sarebbe un brutto segno se ti confrontassi
    con gli altri e ti accontentassi perché non sei ancora come loro! Sei
    migliore! Vuoi veramente sapere chi sei? Mettiti di fronte a Dio! Pa-
    ragona te stesso con Lui e vedrai chi sei e chi dovresti essere! Se
    vuoi proseguire sulla strada della perfezione, cioè sulla strada che ti
    indica la verità di te stesso devi, ripeto devi, essere: perseverante e
    costante! Soltanto in questo modo puoi raccogliere i frutti.


170 «Nel cuore di ognuno di noi passa il confine tra il bene e il male e nessuno di noi deve
sentirsi in diritto di giudicare gli altri, ma piuttosto ciascuno deve sentire il dovere di
migliorare se stesso. I mass media tendono a farci sentire sempre «spettatori», come
se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accade-
re. Invece siamo tutti «attori» e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha
un influsso sugli altri». Papa Benedetto XVI «Omelie» di Josefh Ratzinger papa.
171 Mentre l’anima appartiene all’Io dell’uomo, rivela la sua personalità e ci dà coscienza
di noi stessi, lo spirito è ciò per mezzo del quale abbiamo coscienza di Dio e comuni-
chiamo con Lui. Dio dimora nello spirito, come l’Io dimora nell’anima, e i sensi di -
morano nel corpo. Corpo e spirito, pur essendo realtà diverse e inconfondibili, non si
sovrappongono, ma neanche vengono a contatto sporadicamente. La loro unità rende
reale e indivisibile la persona. Lo spirito può sottomettere il corpo per mezzo dell’ani-
ma, in modo che possa ubbidire a Dio; e così pure il corpo, per mezzo dell’anima, può
richiamare lo spirito all’amore per il mondo.
172 Paragrafo 6, 355 – 384 http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p6_it.htm
(confrontato 07.05.2019).
173 Cfr. Cartesio - http://www.treccani.it/enciclopedia/cartesio_%28Enciclopedia_dei_ra-
gazzi%29/; https://it.wikipedia.org/wiki/Cartesio (confrontato 07.05.2019).

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