Nel paradiso esisteva soltanto un comandamento, quello che già
conosciamo:
«Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima
e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi
nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai sedu-
to in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai
e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti
saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti
della tua casa e sulle porte della tua città».Adamo ed Eva dovevano:
Obbedire soltanto a Dio.
Ascoltare soltanto Dio.
Parlare soltanto con Dio.
Amare soltanto Dio e attraverso di Lui tutto il creato.
Finché si comportavano così godevano della felicità ricevuta da Dio
Creatore. Attenzione! Dal momento che hanno cominciato a parla-
re con «il serpente», che in realtà rappresenta il diavolo, quando si
sono aperti alla sua voce: Che cosa è successo? Hanno perso il pa-
radiso e la loro felicità! Ecco! Scemo Adamo ed Eva! Scemo, chi par-
la e ascolta il diavolo! Chi si apre al veleno della sua voce!
Purtroppo noi viviamo nel mondo pieno di scemi e sceme che
ascoltano «il serpente». Noi, con chi stiamo? Certamente! Capisco!
Nessuno di noi vorrebbe essere nominato «scemo israel». Io per
primo confesso, quante volte nella mia vita ho fatto lo «scemo»?
Ogni volta, quando lo facevo, finiva male per me e per gli altri che
stavano vicino a me.
Io scemo?
Tu scemo?
Lui scemo, lei scema?
Noi scemi?