La fuga dalla morte

(Andrzej Budzinski) #1

me che non sbaglio. Secondo me, se anche la casa non è finita per-
fettamente fuori, ma è abitabile dentro, ci sono tutte le comodità e
i servizi necessari per vivere possiamo vivere in essa senza proble-
mi. Vero, fuori non è perfetta, può non piacere, ma è funzionante.
Io e la mia famiglia possiamo stare dentro. Abbiamo la casa. Siamo
felici. Dentro c’è tutto e di più. È abitabile. Prego! Entrate! Guarda-
te! Dentro è bellissima! Da fuori non sembrava così bella. Sorpren-
dente. Quando ci siamo dentro non pensiamo che fuori sono anco-
ra tante cose da sistemare. Pian piano o veloce veloce
sistemeremo tutto.
Quante, ma dico quante persone pensano in modo diverso? Conta
per loro ciò che è esteriore! Come si chiama questo! Apparenza? Si,
proprio così! Caro Gesù, sei sempre un grandissimo educatore, sen-
za apparenze, dici la verità. Ma?! No! Assolutamente No! Non pos-
so dire questo. Troppo duro. Ok! Dico, ma la responsabilità è tua
Gesù. Tu hai detto queste parole, io soltanto le ripeto dopo di te,
consapevole che sono anche per me dure, contro di me:


«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della
menta, dell’aneto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più
gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste
cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche,
che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi
e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto
mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza. Fari-
seo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche
l’esterno diventi netto! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che
rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a
vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridu-
me. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomi-
ni, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità» (Mt 23,27-28).

Adesso capisco perché ti hanno crocifisso. Hai rotto le scatole. Ogni
tanto anche a me viene la voglia di condannarti, quando mi dici le
verità troppo dure e inaccettabili. Le verità inaccettabili! Eh si, eh

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