«Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte
dal Signore Dio. Egli disse alla donna: È vero che Dio ha detto:
Non dovete mangiare di nessun albero del giardino? Rispose la
donna al serpente: Dei frutti degli alberi del giardino noi possia-
mo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giar-
dino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toc-
care, altrimenti morirete. Ma il serpente disse alla donna: Non
morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si
aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo
il bene e il male (Gen 3,1-5)».
Conoscere nella Bibbia non significa soltanto sapere, ma entrare in
relazione e sperimentare le cose sulla propria pelle. Bugia! Adamo
ed Eva il bene hanno conosciuto da Dio, obbedendolo. Il male inve-
ce hanno conosciuto dopo il peccato obbedendo il serpente e di-
sobbedendo a Dio. Dio ha offerto ad Adamo ed Eva secondo questo
che Lui è. La vita nel Paradiso! Anche il diavolo ha offerto a loro se-
condo questo che è. La vita fuori del Paradiso!
Divisione interiormente in se!
Divisione tra di loro.
Divisione da Dio!
Divisione dalla natura!
La vita fuori del Paradiso! Vivendo nel dolore! Vivendo nella paura!
Vivendo nella fatica! Vivendo nella morte! Ecco la bestemmia origi-
nale! La loro bestemmia ha toccato non soltanto loro, ma anche noi
tutti, per tutti i secoli della storia della Terra. Noi siamo i loro eredi.
Si eredi, perché abbiamo ereditato da loro l’infezione del virus della
bestemmia. Abbiamo dentro di noi:
L’inclinazione dell’idolatria cioè della «prostituzione» con gli
altri idoli.
L’inclinazione di metterci nel posto di Dio.
L’inclinazione dell’omicidio Dio.