Pier Paolo Sarpi - L\'inquisizione nella Serenissima Repubblica

(Joyce) #1

confidano nella Borsa piena, e nei gran favori. Queste sono
parole del Direttorio. Si può credere, che la Giustizia sia con
maggior sincerità amministrata nei tempi presenti, che
all'hora: mà insieme anco tener per certo, che non vi sia minor
bontà, e sufficienza in questo Stato, e che le cause siano così
giustamente, e rettamente trattate, com'in qualsivoglia altro
luogo, siche non faccia bisogno mai lasciar giudicar altrove
quelli che sono ritenti in questo Dominio.
L'altra parte, di non mandar i Processi altrove, hà per
fondamento ciò che è stato detto sopra questo Capitolo, e
sopra il precedente. Perche se li retenti devono esser giudicati
nello Stato, ed il giudizio dev'esser fatto dal medesimo
Tribunale, e non ricevuto d'altrove, non resta causa, perche si
devino mandar fuori Processi. Ben convien distinguere li
Processi formati contra li Retenti qui, overo contra li citati, e
contumaci: imperoche questi sono quelli, che non devon essere
communicati altrove. Mà gl'essamini, od altri atti fatti à
petizione d'un altra Inquisizione contra alcun retento, o
contumace, di quella, come atti non appartenenti à questo
Dominio, devono esser mandati à chi li richiede. Non devono
perciò gl'Assistenti concedere per modo alcuno, che etiandio
questa sorte d'atti siano fatti senza la loro presenza, come nel
Capitolo XIII. Si è detto, ed accio chè l'Offizio
dell'Inquisizione, in tutto ciò che opera, lo faccia come misto,
e non come puro ecclesiastico.
Il Cap. XVII. ch'il Vicario Pretorio, od altra persona
Assistente in luogo dei Rettori, non faccia il Consultore, nasce
dalle cose sudette, perche spesso può occorrere, che li Rettori
impediti mandino un Curiale, se ben doverebbe avvenir
pochissime volte: ma occorrendo ch'il Curiale Assistente
facesse Offizio di Consultore, sarebbe nel Processo notato per
tale, e per consequente come ministro del Offizio. Cosa che
all'Assistente, che rappresenta il Prencipe, non conviene, e
s'introdurebbe una consuetudine, per la quale l'Assistenza,

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