Pier Paolo Sarpi - L\'inquisizione nella Serenissima Repubblica

(Joyce) #1

A questa verità stabilita con l'autorità di san Paolo citata di
sopra, con le Leggi Civili, e Canoniche, e coll'uso, non
doverebbe dà nissuno esser fatto tentativo in contrario. Con
tutto ciò l'appetito d'allargar l'autorità accieca alcuni, che
senza aver riguardo à tanta chiarezza si voltano à cavilli di niun
momento, e dicono, che se Dio punisce, ed hà punito gl'infedeli,
si deve, e può punire anco il Papa, e gl'Inquisitori suoi delegati:
Raggione laquale provarebbe ch'in tutte le sorti de' delitti,
essi potessero punir fedeli, ed Infedeli, ed ogni sorte di
delinquenti, etiandio occultissimi, anco li peccati conceputi
nella sola mente, perche Dio punisce tutti questi. La verità è,
che Christo alli suoi Vicarij non hà dato potestà senon nella
chiesa, e nelle cose spirituali, e pertanto non possono giudicare
senon Christiani, nè punirli, salvo di pena spirituale. Le pene
temporali, Dio le hà commesse alla Potestà secolare, per
castigo d'ogni sorte di delitto, e contra ogni delinquente, sia di
che Religione esser si voglia. E certo, il volere dalla
Omnipotenza Divina far argomento all'autorità humana, non è
con tutta la riverenza dovuta alla Divina Maestà. Mà un altra
cosa di più si hà dà considerare, perche essi dicono che
quantunque gl'Infedeli non siano sudditi all'Ecclesiastico,
nondimeno quando offendono la Chiesa, la raggion vuole, che
ella possa diffendersi castigandoli, per esser termine legale,
che chi non è suddito d'un territorio, per ragione di delitto
commesso in quello, diventi soggetto. Lequali cose ben intese
sono tutte verissime, non però conchiudono in questo
proposito. Non si deve negare alla chiesa il diffendersi s'ella è
offesa, mà lo deve fare con ogni offensore per mezzo del
Magistrato. Non deve l'infedele, che viola le cose sacre, che
offende la Religione restar impunito; e la Chiesa può
diffendersi, non con le proprie forze, mà con l'autorità del
Magistrato. Il dar il castigo non appartiene all'offeso, mà
sempre al Giudice: E quando per delitto il delinquente sortisse
il Foro, non doventa soggetto all'offeso, altrimente ogni

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