Pier Paolo Sarpi - L\'inquisizione nella Serenissima Repubblica

(Joyce) #1

pretesti, maggiormente di ciò che per lo passato si è fatto. E
quando si tratta di prohibir di nuovo qualche libro, il quale non
tratti de gl'articoli della fede, informarsi bene della dottrina
che contiene, e de gl'interessi per i quali la Corte vuol
prohibirlo, innanzi che dare il suo consenso. Ed occorrendo, che
sia ristampato qualche libro di buono, e famoso Autore,
avvertire, che le buone massime non siano levate fuori, o non vi
siano inserte di nuovo, contra la mente de' gl'Autori, delle
cattive: Anzi che il servizio publico, ed il giusto, e honesto
ricercherebbono che fossero ristampate le buone massime, e
che quei libri, che sono stati corrotti, havendo levate, o mutate
le cose favorevoli all'autorità temporale, data dà Dio, fossero
ristituiti secondo li primi ed incorrotti essemplari, conforme al
senso dell'Autore. Ed accioche con nuove prohibizioni, che
mandano sottomano, non fosse delusa e derogata la virtù del
Concordato, quando si stampa l'Indice del 1595. stampisi anco
detto Concordato doppo lui.
Non solo è necessario l'avvertimento nella prohibizione dei
libri, acciò non sia affatto estinta la buona dottrina in Italia,
come si và à via di fare, di che si è parlato à bastanza; mà
ancora acciò sotto pretesto di bene, l'Inquisizione non si pigli
quell'autorità che non li appartiene, prohibendo libri, se ben
cattivi, che però non hanno che fare con la Religione, che è il
secondo preiudizio.
Gl'Ecclesiastici ci hanno dichiarato, che prohibiscono i libri per
Vndici cause, tra quali ve ne sono cinque, che non toccano in
conto alcuno à loro. La prima de' quali è, quando il libro
contiene cosa contra la fama del prossimo, massime
Ecclesiastici, e Prencipi. La seconda, se contiene cosa contra la
libertà, immunità, e Giurisdizione Ecclesiastica. La terza, se
con proposizioni politiche d'antichi Prencipi, ed historici
favorischino le Tirannidi. La quarta, se contengono facezie, o
moti contro la fama di qualsivoglia. La Quinta, se contengono
lascivie, ed altre cose contra l'honestà.

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