Oggi – 31 gennaio 2019

(alfred) #1
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so, per l’armonia che circolava tra noi,
per quanto è stato bello poter stare di
nuovo vicini come una vera famiglia.
Quei giorni mi hanno dato un’energia
immensa.Esonocontentadiaver dav-
vero ritrovato il padre dei miei figli,
adesso guai a chi me lo tocca Stefano.
Sono anche diventata amica di Nico-
letta in questi mesi. È una bravissima
ragazza. Accanto a lei Stefano ha ri-
trovato una serenità che gli mancava.
Sembra un quadretto da film quello
che racconto ma è così, finalmente».


In questo annonero il punto più
devastante per lei e la vostra fa-
miglia è stato quandoin luglio
hanno aggredito e accoltellato
suo figlio Niccolò fuori dalla di-
scoteca Old Fashion. Il 18genna-
io c’è stata la sentenza di condan-


nadei responsabili. Soddisfatti?
«Sì. Come ha detto mio figlio Niccolò
è stata fatta giustizia e per noi è finito
un incubo. È stata dura. Le quattro
persone responsabili dell’aggressione
sono state condannate con pene dai 5
ai 9 anni e va bene così. Ringraziamo
i giudici e le istituzioni che ci sono
sempre stati vicini e hanno lavorato
con grande serietà. Mio figlio è molto
cresciuto da quel giorno e anche noi
siamocambiati.Ame quelladisgrazia
hacambiatolascaladelle priorità.Ho
capito che dovevo rimettere ordine».

Niccolò è riuscito a rielaborare
la rabbia?
«Sì e non solo, è maturato. Ha vo-
luto leggere le carte del processo e
ha deciso in modo autonomo di ri-
nunciare al risarcimento economico

cheavevamochiestoinprimaistanza.
Ha anche tentato, attraverso le carte,
di capire chi erano quei ragazzi, che
vitaavevanoalle spalle eperché sono
arrivati a compiere un gesto così gra-
ve. Ho apprezzato il suo desiderio di
comprendere, di andare oltre la rab-
bia.Alla fine dell’udienzaNiccolò ha
detto: “Tutti possiamo migliorare” e
con queste parole credo intendesse
esprimere a questi ragazzi l’augurio
che la vita offra loro la possibilità di
ricostruirsi un’esistenzamigliore.Mio
figlio sta diventando un uomo mera-
viglioso».

Laciliegina sulla torta è il suo
rientro in Rai, la sua casa pro-
fessionale.
«Sì, se ne parla e ne sarei felice».
CristinaRogledi

SONOGIÀ
INSEPARABILI
Simona
e Giovanni
chiacchierano
inunparco.
Maleparole
lascianopresto
spazio agli
abbracci: lui
nonresiste e
lastringe a sé
con unsorriso.

semprsempree più unitipiùuniti

Unabbracciodopo


l’altro


●Il prossimo aprile Simona Ventura farà il suo grande ritorno in Rai dopoquasi 10. CondurràTheVoice

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