Oggi – 31 gennaio 2019

●Con Lando Buzzanca e Alvaro Vitali, Lino Banfi è l’attore più rappresentativo della commedia sexy all’italiana 27

da Alba Parietti, che ha stigmatizzato

la presa di posizione di Lorella: «Non

sapevo che s’occupasse di politica...

Il carro dei vincitori è sempre molto

pieno». Una critica che – onestamen-

te - stride col fatto che Alba è tra i

vip politicamente più esposti (benché

a sinistra, o quel che ne rimane) dello

showbiz italiano. Nella polemica sono

entratitutti,daifanaipolitici,daitalk

show (non ce n’è una che non abbia

tentato, invano, di avere la Cuccari-

ni ospite) aStriscia lanotizia, che

ha rincorso Lorella nella tournée di

Non mihai più detto ti amoper con-

segnarle il primo Tapiro d’Oro in 34

anni di carriera. Impossibile riassu-

mere l’infinita mole di dichiarazioni e

tweet se non con una considerazione

tanto amara quanto prevedibile: alla

politica e ai suoi sostenitori va bene

che i personaggi noti si espongano,

ma solo se prendono le loro parti. Nel

caso opposto, si invoca la competenza

come discrimine per il riconoscimen-

to del diritto stesso di parola. Il che

fa sorridere, visto che i due partiti di

governo, Lega e Cinquestelle, hanno

costruito la propria fortuna elettorale

anche sull’attacco ai “politicanti di

professione”, ergendo l’uomo qualun-

que,ilcittadino,ametrodirettitudine

e ritenendo le competenze specifiche

irrilevantiaifinidell’accessoacariche

eincarichi,ancheimportanti.L’ultimo

esempio in ordine di tempo è la no-

mina del leghista Alberto Bertagna,

geometra, nel Cda dell’Istituto Italia-

no Tumori, arrivata proprio nei giorni

scorsi. Ma tant’è.

LOSCIVOLONE DI“MEB”

Torniamo a politica e showbiz. Ogni

volta che si incontrano si crea un cor-

tocircuito di ideologie e incoerenza da

cuinonsi salvanessuno.PrendeteMa-

ria Elena Boschi. Il giorno del decreto

sulfamosoRedditodiCittadinanzadei

Cinquestelle, tentando un’operazione

simpatiagiovanilista,hatwittato:«Dice

DiMaio checolredditodicittadinanza

daoggicambialo StatoSociale.Laco-

lonna sonora infatti diventa “una vita

in vacanza”». È stata attaccata persi-

no dai suoi colleghi di partito, e Lodo

Guenzi e gli altri ragazzi de Lo Stato

Sociale (autori diUna vita in vacanza)

ci sono andati giù pesante: «Noi, Cara

Maria Elena, preferiamo la piena au-

tomazione ounreddito dicittadinanza

vero, non l’ennesimo sussidio di disoc-

cupazione.Veniteacenacoinoiinvece

che coi leghisti per parlare di cose re-

almente di sinistra». Sono solo scher-

maglie,solo social,tuttafuffavirtuale,

direte. Forse. Poi però arriva la diretta

social in cui Luigi Di Maio annuncia

che Lino Banfi rappresenterà l’Italia

all’Unesco.Eilcircosi rimetteinmoto

ed è tutt’altro che virtuale.

MariannaAprile

è fat

ta
Traloro

lapace

«BASTA

LAUREATI»

A sinistra, Luigi

DiMaio, 31,

annuncia che

LinoBanfi, 82,

rappresenterà

l’Italia nella

commissione

Unesco. «Basta

plurilaureati,

io porteròil

sorriso», ha

detto Banfi.

vaall’Unesc

o

showbiz italiano. Nella polemica sono

va all’Unesc

o

IntantoBanfi