Oggi – 31 gennaio 2019

(alfred) #1
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NONACCETTALAFINEDIUNAMORE E UCCIDELARIVALE

chiara,einchioda Chiara Alessandri
all’accusa di omicidio volontario, su
cui pende l’aggravante della preme-
ditazione.
La vicenda si gioca tra le vie di un
paese di 5 mila abitanti, dove tutti si
conoscono.Perchideve dimenticare,
per chi deve mettere una pietra sul
passato, non è l’ambiente ideale. In
uno spazio ristretto le ferite, soprat-
tutto quelle all’orgoglio, sono conti-
nuamente esposteaglialtri, bruciano
enon riescono arimarginarsi.Fino al
punto di far perdere la testa.
Oggi, non sorprende che Gianfranco
Ceci, avvocato di Chiara Alessandri,
chieda di sottoporre la sua cliente a
una perizia psichiatrica. Ma fino a
dieci giorni fa nessuno avrebbe mai
potuto esprimere dubbi sulla capaci-
tà di intendere e volere della donna.
Chiara, separata da un anno e ma-
dre di tre figli, sulla piccola scena
del paeseèsempre stataunapersona

in vista. Mario Remigi, preside delle
scuole elementari e medie del paese,
ancora non si capacita di quanto è
successo. «Per noi», racconta il do-
cente, «era una risorsa importante.
Era presidente del comitato dei ge-
nitori e interpretava il suo ruolo con
entusiasmo. A differenza di altri ge-
nitori che parlano e sono inconclu-
denti, Chiaraèsempre stataefficace,
hasempredimostrato grandicapacità
organizzativeenegliannièdiventata
un punto di riferimento per tutti gli
eventi e i progetti che allargano la
propostaformativadel nostroistituto.
A novembre abbiamo organizzato la
festa dei nonni, che in paese è molto
sentita e lei di sua iniziativa è riu-
scita a portare da noi un cantante,
conosciuto alivellonazionaleperaver
composto l’Inno dei nonni. Che si
trattasse di allestire i punti di ristoro
della corsa campestre o organizzare
un dibattito serale per genitori e stu-
denti, ilsuoapportoallavitascolasti-
ca è sempre stato ammirevole».

LECRITICHEDEI VICINI
I vicini di casa vedevano anche l’al-
tro volto di Chiara. Descrivono una
conduzione domestica disordinata
sotto vari profili. Una madre molto
attenta al proprio look e un po’ meno
aquello deisuoi figlieunmovimento
di uomini che un’anziana definisce
«esagerato e poco onorevole».
Chiarain carcereaBergamonega di
aver premeditato il delitto. Dice che
voleva un chiarimento con Chiara e
di averla colpita quando il confronto
è salito di tono. Ammette di aver ab-
bandonato il cadavere in un campo
dellaFranciacortamasostiene dinon
avergli dato fuoco. Gli inquirentinon
le credono e danno più peso ad altre
dichiarazioni. Apparentemente insi-
gnificanti. Nell’interrogatorio Chiara
ha detto che Stefano, dopo averla la-
sciata, non la salutava più e non le
aveva nemmeno mandato gli auguri
di Natale. Sembrano aspetti minori.
Ma, parlando agli inquirenti, Chiara
ha definito quel silenzio un muro.
GiuseppeFumagalli

LAPICCOLAMARTINANON RIVEDRÀ PIÙ LASUA MAMMA
Sopra,StefaniaCrotti con lafiglia Martina,7 anni, durante una
passeggiata inmontagna. Alla bambina il padre nonhaavuto il
coraggio diraccontare subito laveritàsullascomparsa della madre.


●Gorlago è unodei centri diproduzione del Valcalepio, il più noto vinorosso della Bergamasca

SIMOSTRAVANOINSIEME
Stefano Del Bello con l’amante
ChiaraAlessandri inuna fotoda
loropubblicata suFacebook: i due
nonavevano nascosto il legame,
natoa luglioe finito adagosto.

allegrallegraa e dinamicaedinamica

Eraunadonna

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