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rabinieridiFortedeiMarmidalquale
ha avuto i suoi due figli, Tamara e
Diego. Loriveleràlei, aLucca,in una
udienza del processo.
A 52 anni, durante una esibizione di
cavalleggeriallaVersiliana,si erain-
namoratadiunerculeocarabinieredi
23anni.Diventarono amantisottogli
occhi di tutti.
Con la Circe, col suo amante, con
i figli Tamara e Diego, con le loro
amiche Olga e Monica e un fotografo
ho vissuto per cinque giorni, dal 23
al 27 settembre 1991, chiuso nella
sua villa a Forte dei Marmi, in attesa
della sentenza della Cassazione epoi
dell’arresto che, per una serie di len-
tezze burocratiche, arrivò 92 ore do-
po la decisione della Suprema Corte
rischiando di trasformare in tragedia
una normale traduzione in carcere di
due condannati.
«AVEVAUNPREGIO:
MANTENEVALAPAROLA»
Visto,ilsettimanaleperilqualeavevo
seguito il processo a Lucca, già nella
primavera del 1990, quando era sta-
ta assolta, si era assicurato, con una
semplice stretta di mano in Tribuna-
le,l’esclusivaeilmemorialedellasua
vita. «Chiamami Circe», mi diceva,
«mipiacemanondevitradirmi». Con
lei si era instaurato un rapporto di
fiducia.Avràavutotantidifetti, quan-
do si arrabbiava bisognavagirarealla
larga, ma aveva un pregio: se dava
una parola la manteneva. Così nel
settembre 1991, in attesa della Cas-
sazione, ildirettoreMarcello Minerbi
mi chiamò: «La Corte si riunisce al
lunedì. Ci sono due imputati. Male
che vada la sentenza arriverà nella
nottefralunedìemartedì,Vistochiu-
de l’edizione alle 14 del martedì. Se
mi porti l’esclusiva saremo il primo
settimanale in edicola con la notizia
e le fotografie».
Firmando il contratto la Circe mi
chiese solo: «Niente assegni, voglio
contanti e banconote di piccolo ta-
glio perché se vado ingalerachime li
cambia?».Eppureeraconvintachela
larga, ma aveva un pregio: se dava
una parola la manteneva. Così nel
settembre 1991, in attesa della Cas-
sazione, ildirettoreMarcello Minerbi
mi chiamò: «La Corte si riunisce al
lunedì. Ci sono due imputati. Male
che vada la sentenza arriverà nella
nottefralunedìemartedì,
de l’edizione alle 14 del martedì. Se
mi porti l’esclusiva saremo il primo
settimanale in edicola con la notizia
e le fotografie».
UNA PASSIONE
TRAVOLGENTE
Forte dei Marmi
(Lucca), 1991.
Maria Luigia
Redoli,
soprannominata la
Circe della Versilia,
allora 53 enne,
abbracciata al
fidanzato Carlo
Cappelletti, 24.
FERITOMAVIVO
A sinistra,Carlo
Cappelletti a terra
feritodopoessersi
lanciato dal
secondopiano.
Sopra,i soccorsi.
●Alsuo funeralenonhapartecipato nessuno, nemmeno i figli che datempo nonavevano più rapporti con lei
SISI LANCIA DLANCIADAALLA FINESLLAFINESTRATRA
ILFIDANZATO