usa tantissimo e anche con un
certo gusto, come farebbe ogni
donna nel pieno di una gravi-
danza serena e desiderata: «I’m
feeling very pregnant today»
(ovvero: mi sento molto incinta
oggi), ha detto di recente men-
tre visitava un’associazione be-
nefica. E di certo mentre lo di-
ceva si accarezzava il pancino,
un gesto naturale a cui ci ha
abituato sin dall’inizio della sua
attesa, ma che lei carica di un’en-
fasi quasi teatrale (retaggio degli
studi di recitazione?), distante
anni luce dalle altre maternità
dei tempi moderni all’interno
della Royal Family: molto na-
scoste (Elisabetta II), molto pu-
diche (Diana) e sempre elegan-
temente discrete (Kate).
Elisabetta la parola “pre-
gnancy” non la usa mai, la dete-
sta, la trova volgare e amerebbe
molto che per descrivere lo “sta-
to gestazionale” tutti usassero la
sua stessa formula: «She’s in a
family way» (ovvero: è in moda-
lità famiglia). D’altronde lei, che
di figli ne ha avuti ben quattro,
probabilmente si sarebbe evita-
ta i relativi nove mesi di attesa.
Dalla prima, quella di Carlo nel
1948, all’ultima, di Edoardo, nel
1964, le sue mise premaman più
che seguire le mode rispondeva-
no all’esigenza di celare le forme
e, nelle poche foto d’archivio
esistenti, dei suoi pancioni pos-
siamo solo intuire l’esistenza
sotto gli ampi cappotti e gli abiti
a campana, in tessuti abbastanza
consistenti da non adagiarsi sul
ventre. Una lezione sartoriale
che qualche anno dopo la nuora
Diana ha interpretato a modo
suo facendosi confezionare, per
entrambe le gravidanze (di
TACCO DIECI
E MINI BAG
SMALTO NERO
ANTI ETICHETTA
A sin., le adorate
décolleté tacco
10 di Meghan
(queste sono le
Leigh di Stuart
Weitzman). A
ds., la Vanity
Bag firmata Vic-
toria Beckham.
➤ ➤ ➤
La Markle sul
palco della
Royal Albert
Hall ai Fashion
Awards 2018
con un sexy abi-
to monospalla e
smalto nero (in
teoria vietatissi-
mo a corte).