sono trasferita con mia madre
dall’Arizona a Los Angeles: i
set avevano ormai sostituito del
tutto i banchi di scuola. Non so
dire se sia stato un sacrificio,
io non lo vivevo come tale, an-
zi, quando realizzavo che non
dovevo aprire i libri come gli
altri ragazzi mi dicevo: “Che
figata!”. Adesso la penso diver-
samente, probabilmente avrei
dovuto continuare a studiare,
nel frattempo, però, ho impara-
to a gestire l’ambizione. Oggi
ho trovato un equilibrio».
D. Com’è cambiata la sua
vita dopo l’Oscar?
R. «Non so se sia davvero
cambiata: lavoro come lavora-
vo prima. Certo, è stata un’e-
sperienza pazzesca, ricordo
ancora l’emozione gigantesca
di sentire pronunciare il mio
nome su quel palco. Però nulla
è cambiato dentro di me. Con-
tinuo a imparare ogni giorno da
tutti, sperando sempre di fare
meglio, di crescere come at-
trice, ma anche come donna».
D. Ha ancora paura di non
●
Los Angeles. Emma
Stone e il fidanza-
to Dave McCary, 33
anni, regista, assi-
stono a una partita
di basket.
essere all’altezza? Tempo fa ha
raccontato di soffrire di ansia
e attacchi di panico...
R. «Uno pensa sempre: “Se
arrivo a quel punto, se avrò
successo, se succederà questo
o quello, allora non sarò più in-
sicura, avrò finalmente il pieno
controllo di me stessa e non
avrò più ansie”. Non è vero,
sfatiamo questo mito. Diciamo
piuttosto che si impara piano
piano a gestire le cose in ma-
niera diversa: io ho imparato
a essere una guerriera e ad af-
frontare la vita con le sue luci,
ma anche con le sue ombre. Ci
sono momenti bui con cui tutti
ci confrontiamo, che non puoi
immaginare fino a quando non
ti capitano. È come se qualcosa
dentro di te morisse. È doloro-
so, ma non c’è molto da fare,
bisogna allenarsi a vivere, a
gestire l’emotività. Oggi so co-
me farlo: probabilmente sono
solo cresciuta, ma so di avere
ancora tanta strada da fare».
D. C’è qualcosa della sua
vita che cambierebbe?
R. «Non quello che faccio:
recitare è sempre stata la mia
passione più grande e sono
così felice, mi sento fortuna-
ta e fiera di essere riuscita ad
arrivare dove sono. Qualche
rimpianto? Non avendo fre-
quentato un liceo tradiziona-
le, ho scoperto solo molto più
tardi quanto mi piacessero, ad
esempio, le scienze. Ma è la
cosa bella della vita: scopri di
avere ogni giorno nuove cose
da imparare».