Milano. Foto di gruppo per i quattro giudici della nuova edizione di “MasterChef
Italia”, in onda da giovedì 17 gennaio su Sky Uno: da sin., Joe Bastianich, 50
anni, Antonino Cannavacciuolo, 43, Bruno Barbieri, 57, e Giorgio Locatelli. Qui
sotto, Locatelli con la moglie Plaxy nel loro ristorante stellato a Londra.
il principe Carlo?
R. «È venuto alla Locanda
due volte, una delle quali con
Willam e Kate più Harry che
era ancora in fase pre-Meghan,
e con Camilla e il figlio Tom
Parker-Bowles. Mi dispiace di
non aver fatto neanche una foto
con questa tavolata speciale, ma
la discrezione è d’obbligo».
D. Richieste particolari?
R. «Niente superalcolici che
non siano loro: portano la loro
riserva di whisky da sorseggiare
prima di cena. Il principe apprez-
za il tartufo bianco e i tortellini
in brodo, che mangia in versione
classica anche se è vegetariano:
vegetariano, ma elastico. E si-
gnore in tutto: paga il conto e
manda biglietti di ringraziamen-
to».
D. Da lei sono passati Madon-
na, Bill Clinton, i Rolling Stones,
Beyoncé e Jay-Z, Kate Moss...
R. «... Che quando i locali di-
vennero “no smoking” ci mise
di fronte a un bivio: hai la Moss
a tavola e la mandi fuori a fu-
mare sul marciapiede? Le misi
a disposizione il mio ufficio con
finestra e da allora quello è il
quartier generale dei clienti spe-
ciali, ognuno dei quali lascia la
sua firma e qualche messaggio.
Valentino Rossi, all’epoca della
rivalità con Marc Márquez, scris-
se una dedica “a tutti i ragazzi...
tranne i catalani!”».
D. Racconta nel libro Fatto
in casa che nel suo ristorante
ogni pomeriggio vi trovate tutti
insieme con la brigata di cucina
a mangiare piatti del menu.
R. «Non impiattato come si
serve ai clienti, però è lo stesso
cibo. Durante la gavetta sono sta-
to in posti dove mi davano una
tazza di latte e cereali. L’umilia-
zione del prossimo non è la mia
filosofia. La condivisione sì».
D. Nel libro condivide ricette
di casa Locatelli.
R. «È stata un’idea di mia
moglie, non sono i piatti del ri-
storante ma quelli della gente a
educazione
severi con
Si può essere
cui voglio bene, a casa».
D. Avete fatto qualche bella
mangiata dietro le quinte con
gli altri giudici di MasterChef?
R. «Con Barbieri abitavamo
porta a porta a Milano durante
la preparazione del programma,
con corredo di grandi mangiate
al ristorante giapponese. Canna-
vacciuolo una notte ci ha fatto
spaghetti ai frutti di mare... un
sogno. Con Bastianich è meglio
non andare in giro (ride, ndr),
perché lui non si ferma mai».
D. Chi vince MasterChef?
R. «Le qualità che cerco so-
no: passione e voglia di far stare
bene gli altri. Lo chef una volta
era un mezzo pazzo che stava
chiuso in cucina, infatti quando
dissi a mia nonna che volevo cu-
cinare, mi scongiurò: “Ma no,
fai il cameriere così almeno sei
vestito bene e stai in mezzo alla
gente!”. Oggi la cucina è anche
una questione di amore, come un
regalo che fai. E a me fare regali
piace un casino...». ●
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