L'Orologio

(Chris Devlin) #1
confine con il Canada ma è stato ac-
quistato dal collezionista in Georgia
quindi nella parte meridionale degli
Stati Uniti. Altre informazioni non era-
no disponibili.
Stabilito un contatto diretto con Greg
che si rivelò subito simpatico e appas-
sionato riuscimmo a ottenere una serie
completa di immagini che palesavano
una sorta di italianità con qualche con-
taminazione di ispirazione germanica e

punto del telaio con grafia antica scar-
samente leggibile. Chris scartata l’idea
che si trattasse di un prodotto della ter-
ra d’Albione ci trasmise il materiale
pregandoci di provare a indagare se il
meccanismo fosse ascrivibile a costrut-
tori italiani. L’orologio si trova attual-
mente nello stato di New York quasi al

L’OROLOGIO 226 - Aprile 2014

Lo zio d ’America


118


il tempo in grande


di marisa addomine
presidente del registro italiano orologi da torre

li oggetti non sono solo cose ina-
nimate: hanno una storia a volte
banale talvolta romanzesca. Dietro
particolari a prima vista insignificanti
possono celarsi vere e proprie scoper-
te come nel caso di una vicenda ap-
pena accaduta che ci ha coinvolto in
prima persona e i cui esiti pur se a li-
vello di work in progress siamo lieti di
poter condividere con i lettori di que-
ste pagine.

ingrandimenti migliori della firma.
Senza voler tediare chi ci legge con il
racconto dettagliato delle indagini
giungemmo a stabilire che la lettura più
probabile della firma fosse “Valentino
Batochletti” un nome italiano e un co-
gnome insolito sul quale valeva la pe-
na di indagare.

to dall’aria antica ma forse un po’ me-
no vecchio di quanto una prima im-
pressione potesse far supporre. Certa-
mente una cosa almeno ottocentesca.
Greg scriveva a Chris la cui fama è pla-
netaria per chiedere aiuto: non sapeva
come classificare l’orologio aveva il
dubbio che potesse essere inglese ita-
liano o francese e l’unico indizio al di
là della struttura e della disposizione
delle ruote era una firma graffita su un

Qualche mese fa l’amico Chris McKay
massimo esperto di orologeria monu-
mentale inglese ci inoltrò una email
composta da un breve testo e un paio
di immagini proveniente da un colle-
zionista americano Greg Caron. Nelle
fotografie si vedeva un bell’orologio da
torre a tamburi paralleli in ferro battu-

G


L’orologio firmato Valentino Batochletti scoperto da Greg Caron
collezionista americano e acquistato negli USA.
Free download pdf