Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

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A sinistra. Un dettaglio della superficie di
Ryugu ripresa da soli 850 metri di
altezza. Nell’immagine a grande campo a
sinistra indicata la zona della ripresa
ravvicinata sulla destra. Crediti: JAXA,
University Tokyo, Koichi University,
Rikkyo University, Nagoya University,
Chiba Institute of Technology, Meiji
University, University of Aizu, AIST. -
Processing: M. Di Lorenzo

quello che probabilmente sarà la zona di rilascio
di MASCOT. Con un simpatico botta e risposta tra
la sonda e il lander, che spiega anche a grandi a
linee i motivi della scelta, il giorno e il luogo del
rilascio sono stati comunicati dal profilo twitter di
MASCOT: il 3 ottobre la data prescelta e il punto di
atterraggio potete vederlo indicato con la sigla
MA-9 nell’immagine in basso.


La scelta tiene conto, oltre che delle
caratteristiche del suolo, dei possibili rimbalzi che
il lander farà per coprire quanta più superficie
possibile nelle 15 ore in cui sarà attivo, facendo in
modo che in quel periodo la zona risulti illuminata
dal Sole. MASCOT non è un rover, infatti, ma ha un
meccanismo interno, una sorta di martello, che
agevolerà i salti e i rimbalzi, sfruttando la bassa
gravità sulla superficie, facendolo rotolare quasi
come un... dado truccato.


Allo stesso modo è stato indicato il punto in cui la
sonda Hayabusa 2 potrebbe invece effettuare il
primo prelievo, il punto L8 nella mappa qui sotto.
Se tutto andrà come previsto, Hayabusa 2 studierà
il grande asteroide dall'orbita per altri 16 mesi e
scenderà più volte per raccogliere campioni di
materiale, mentre MASCOT e i tre piccoli rover
raccoglieranno informazioni dalla superficie
dell’asteroide.

«Siamo anche consapevoli [delle difficoltà]: sembra
che ci siano grossi macigni sulla maggior parte
della superficie di Ryugu e praticamente quasi
nessuna superficie di regolite pianeggiante», ha
aggiunto il project manager di MASCOT Tra-Mi Ho,
del DLR Institute of Space Systems tedesco. «
Sebbene scientificamente molto interessante,
questa è anche una sfida per un piccolo lander e per
la raccolta di campioni».

Il rientro della sonda è
previsto per il dicembre del
2019, e arriverà sulla Terra
con il suo prezioso carico un
anno dopo, a dicembre 2020.
A sinistra. Una mappa
dell’asteroide ci mostra alcuni
dei punti scelti per la discesa di
Hayabusa e il rilascio dei
quattro passeggeri. MA-9 per il
momento è quello scelto per il
rilascio di MASCOT mentre L
quello per la prima discesa di
Hayabusa 2. Credit: JAXA/DLR

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