Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

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interpretazione di righe sottili e indefinite data la
scarsa luce in arrivo. Essa ha un fascino tutto suo,
ma enorme: quello della scoperta dei segreti
dell’Universo.


Il suo grosso fattore limitativo, per noi astrofili
spettroscopisti, è dato dalla esigua quantità di
luce che giunge sul piano focale, che ci permette
risoluzioni modeste. In spettroscopia stellare con
risoluzioni tra R 100 e 10.000, quindi bassa e
media risoluzione, sono senz’altro alla portata
degli amatori, in rapporto ovviamente, a parità di
altri fattori, al tipo di spettroscopio e all’apertura
del telescopio. Dette risoluzioni sono tuttavia più
che sufficienti per indagini e ricerche, come quelle
specificate in precedenza.


La spettroscopia a bassa risoluzione in fascio
convergente, impossibile in campo solare, qui
diviene una realtà che costituisce un potentissimo
elemento di attrazione, data la relativa facilità di
acquisizione degli spettri stellari con un modesto
setup, o addirittura con una semplice reflex
digitale col suo obiettivo. Il campo di indagine si
estende inoltre molto di più di quello solare, data
la grande quantità di oggetti osservabili.
Ma la spettroscopia ha avuto per me anche altri
effetti...collaterali:



  • incentivare ancora di più la mia motivazione per
    l’autocostruzione di strumenti per l’astronomia,
    e non solo spettroscopi: il terrazzino del mio
    appartamento a Roma è quindi divenuto una
    piccola officina meccanica con tutti gli attrezzi
    necessari, compreso un piccolo tornio per
    hobbistica. Il lavoro è assicurato anche in
    periodi, come l’inizio del 2018,
    meteorologicamente infausti per l’osservazione
    diretta degli oggetti celesti.

  • Rendere più pressante l’esigenza di
    approfondire le mie conoscenze nel campo non
    solo della fisica, ma anche dell’informatica, della
    matematica e della meccanica.
    In una parola mi ha arricchito, sul piano culturale
    generale, su quello scientifico e perché no, anche
    su quello umano.
    Con questo breve richiamo di natura personale
    vorrei quindi esortare gli amici astrofili a tentare
    l’approccio al mondo della spettroscopia con
    costanza e tenacia senza lasciarsi fermare dalle
    inevitabili difficoltà iniziali, percorrendo la stessa
    strada che mi ha permesso, dopo anni di
    coinvolgimento sempre più profondo, di
    apprezzare la bellezza intrinseca, e non solo
    estetica, degli oggetti del cielo che da sempre
    osserviamo, per parafrasare Kant, con l’animo
    colmo di stupore e riverenza.


"CENNI DI SPETTROSCOPIA
di Fulvio Mete
prodotto in proprio, 2016
Formato A4, 377 pagine.
PDF scaricabile gratuitamente QUI
Un testo completo ed esaustivo, scritto da un amatore per astronomi
amatori, sulla spettroscopia astronomica amatoriale. L’autore si è
impegnato in questa non facile impresa non tanto per motivi economici (il
testo infatti è scaricabile gratuitamente in formato pdf al link indicato nella
scheda) ma per la volontà di allargare quanto più possibile la platea degli
interessati a questa fondamentale branca dell’astronomia.
Nel testo l’autore porta la propria esperienza pratica e teorica acquisita in
vent’anni di lavoro sulla spettroscopia astronomica, descrivendola in modo
chiaro e colloquiale, anche le formule necessarie sono corredate da esempi
e alla portata di tutti. «Chi vorrà lasciare un feedback sulla pagina Facebook
dedicata è benvenuto.Spero che la lettura vi sia utile e contribuisca ad
arricchire il vostro bagaglio conoscitivo, così come , nel corso della stesura, ha
arricchito il mio». Fulvio Mete
Il testo è per uso personale e non è consentito in nessun caso cederlo a terzi, a titolo gratuito o a pagamento:eventuali eccezioni e casi particolari dovranno recare il consenso esplicito dell’autore.
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