Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

(^54) COELUM ASTRONOMIA
Nubi, Bande e Correnti a Getto
Sopra. Questa immagine, scattata da JunoCam ritrae una corrente a getto, chiamata Jet N6, situata all'estrema
destra dell’immagine nell’area settentrionale del pianeta. Accanto è possibile osservare una macchia ovale di
colore bianco – un vortice anticiclonico – molto luminoso. Anche la Piccola Macchia Rossa è visibile in questa
vista. Questo nuovo "scatto d’autore", è stato acquisito dalla sonda il 16 luglio 2018 alle 07:11 ora italiana,
durante il quattordicesimo sorvolo ravvicinato intorno al pianeta. In quel momento Juno si trovava a circa
17.000 chilometri di distanza dalle nubi del gigante gassoso. Rielaborata dai citizen-scientist Brian Swift e
Seán Doran, l'mmagine è stata ruotata in senso orario in modo che il nord si trovi sulla destra.
E dove ci sono fulmini e saette ci sono anche,
proprio come accade sul nostro pianeta, forti
tempeste, cicloni e anticicloni, che disegnano
nell’atmosfera del pianeta quelle volute che
conosciamo bene. Le nuvole di Giove, tuttavia,
risultano affascinanti per numerosi motivi: le
forme e i disegni che assumono assomigliano alle
linee ipnotizzanti dell'arte astratta e formano
colossali tempeste che possono durare oltre un
secolo. Per comprendere meglio la ricca struttura
delle bande, dei festoni e, più in generale, delle
formazioni dell’atmosfera gioviana, alcuni
ricercatori della Australian National University
(ANU) si sono spinti in profondità a scrutare
all'interno delle nuvole e il risultato della ricerca è
stato pubblicato lo scorso 9 agosto su The
Astrophysical Journal.
Proprio come la Terra, Giove presenta delle
correnti ad alta quota dette "a getto" che
attraversano l'intero globo del gigante gassoso,
trasportando nubi di ammoniaca lungo tutta la
circonferenza del pianeta, donando all’atmosfera
sfumature di colore arancione, rosso, giallo,
marrone e bianco.
«Sappiamo molto sulle correnti a getto
dell'atmosfera terrestre e sul ruolo chiave che
svolgono sul clima», ha dichiarato Navid
Constantinou, ricercatore della ANU Research
School of Earth Sciences che ha lavorato al nuovo
studio «ma abbiamo ancora molto da imparare
sull'atmosfera di Giove».
Grazie alla missione Juno i ricercatori hanno
scoperto che i flussi a getto raggiungono una
profondità di 3.000 chilometri e che Giove si
comporterebbe come un corpo rigido, senza alcun
segno di correnti a getto a profondità maggiori. I
ricercatori hanno sfruttato dei modelli matematici

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