Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

(^58) COELUM ASTRONOMIA
magnetosfera. «In sostanza, stiamo osservando la
magnetosfera di Ganimede, riflessa su Giove».
Queste caratteristiche, conclude quindi lo studio,
suggeriscono che le interazioni magnetiche tra
Giove e Ganimede sono più complesse di quanto
si pensasse in precedenza e indicano anche che
nessuna delle impronte era dove ci si aspettava di
trovarle. I modelli delle interazioni magnetiche
del pianeta con le sue lune potrebbero quindi aver
bisogno di essere rivisti.
Juno: un nuovo vulcano su Io... and counting
Sempre riguardo a Io e sempre grazie allo
strumento italiano JIRAM, è stato individuato
quello che sembra essere un nuovo vulcano sulla
superattiva luna di Giove. O meglio... più uno al
conteggio dei tanti vulcani disseminati sulla
superficie di questo mondo.
Io è senz’altro la luna vulcanicamente più attiva
dell’intero Sistema Solare, ed è uno dei motivi per
cui è anche uno dei mondi su cui è maggiormente
puntata l’attenzione dei ricercatori. L’attività
geologica è stata per la prima volta rivelata dalle
due sonde Voyager, nel 1979. Da quell’anno a
oggi, attraverso le missioni Galileo, Cassini-
Huygens e New Horizons, senza dimenticare
l’ausilio di telescopi a terra e del Telescopio
Spaziale Hubble, si è arrivati a individuare ben
150 vulcani sulla superficie della piccola luna, ma
si pensa che ce ne siano almeno il doppio se non
di più, ancora da individuare e mappare. E Juno si
appresta ad aumentare questo conteggio.
Il nuovo studio si basa sui dati raccolti il 16
dicembre 2017 dalla sonda grazie allo strumento
JIRAM: tali dati indicano la presenza di una nuova
fonte di calore (hot spot) vicino al polo sud di Io
che potrebbe essere la traccia di un vulcano
ancora sconosciuto.
Questa immagine in infrarosso dell'emisfero sud della luna di Giove Io è stata ottenuta dai dati raccolti dallo
strumento Jovian Auronic Mapper (JIRAM) a bordo della sonda Juno, e ci mostra un probabile nuovo vulcano
sulla superfice della luna di Giove, il corpo vulcanicamente più attivo di tutto il Sistema solare. Crediti: NASA
/ JPL-Caltech / SwRI / ASI / INAF / JIRAM

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