Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

superare la foschia per ottenere immagini nitide
della superficie di Titan. Nella composizione qui
sotto vediamo la differenza, tra un Titano ripreso
in luce visibile e i nuovi mosaici VIMS.


Come si può immaginare, comporre una così
grande mole di dati diversi non è stato semplice.
Per ottenere questi nuovi mosaici è stato
necessario un lavoro certosino per combinare dati
con diverse geometrie di osservazione e
condizioni atmosferiche. Ma attraverso analisi
laboriose e dettagliate, insieme a una lunga
lavorazione manuale dei mosaici, le cuciture sono
state praticamente tutte rimosse.


La tecnica utilizzata viene chiamata “band-ratio”
(rapporto di banda), ed è una tecnica utilizzata
spesso nelle immagini telemetriche per
enfatizzare i colori ad esempio della vegetazione.
Qualsiasi immagine a colori è composta da tre
canali di colore: rosso, verde e blu. Combinando
poi le riprese nelle varie lunghezze d’onda si
ottiene l’immagine finale a colori. In questo caso,
per ottenere ciascun canale, è stato considerato il
rapporto tra la luminosità della superficie di
Titano a due diverse lunghezze d’onda: 1,59/1,


micron per il rosso, 2,03/1,27 micron per il verde e
1,27/1,08 micron per il blu. Questa tecnica aiuta a
ridurre la visibilità delle cuciture, oltre a
enfatizzare le sottili differenze spettrali dei
diversi materiali che vediamo sulla superficie di
Titano. Ad esempio, i campi di dune equatoriali
della luna appaiono qui in un consistente color
marrone, mentre aree bluastre e violace
potrebbero essere aree arricchite di acqua
ghiacciata (per una mappa con indicate le diverse
zone di Titano vedere qui).

Che la superficie di Titano fosse complessa e con
una miriade di caratteristiche geologiche e unità
compositive lo sapevamo, ma lo strumento VIMS
ha aperto la strada a futuri strumenti a infrarossi
in grado di visualizzare la luna di Saturno a una
risoluzione molto più elevata, rivelando
caratteristiche non rilevabili da nessuno degli
strumenti di Cassini.

Per ripercorrere la missione attraverso le
straodinarie immagini, comprese quelle di
Titano, che nei suoi 13 anni Cassini ci ha
inviato, rileggi lo speciale dedicato su Coelum
Astronomia 214.

http://www.coelum.com^7


I nuovi mosaci di
Titano attorno
alla luna ripresa
in luce visibile.
Crediti: NASA/
JPL-Caltech/
Stéphane Le
Mouélic,
University of
Nantes, Virginia
Pasek, University
of Arizona.
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