Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

(^92) COELUM ASTRONOMIA
Fortunatamente, l’interesse per Venere è stato
appena rinfocolato da un recente studio
pubblicato sulla rivista Astrobiology, lo scorso 30
marzo, con lo scienziato planetario Sanjay Limaye
come primo autore. Lo scienziato ipotizza che la
vita potrebbe essersi sviluppata proprio tra le
dense nubi di Venere. A ben guardare, non si
tratta di un’ipotesi nuova: lo studio rilancia infatti,
sulla base di nuovi e più precisi dati, un’idea che
era già stata proposta da Harold Morowitz e Carl
Sagan nel lontano 1967, in un articolo pubblicato
su Nature (Life in the Clouds of Venus?, “Vita tra le
nuvole di Venere?”).
La ricerca di Limaye e dei cinque colleghi si
sofferma con ricchezza di dettagli sulla possibilità
che le nuvole di Venere ospitino forme di vita
microbiche. Per quanto, infatti, possa apparire
sorprendente, a non molti chilometri
dall’infuocata superficie del pianeta la sua densa
atmosfera offre condizioni di temperatura e
pressione molto simili a quelle terrestri. In
particolare, lo strato inferiore della spessa
copertura nuvolosa, a un’altezza compresa tra 48
e 50 km dal suolo, presenta una temperatura
media intorno ai 60 °C e una pressione di 1000
mbar, cioè 1 atmosfera: il valore della pressione
terrestre al livello del mare.
C’è sicuramente una grande differenza tra
l’atmosfera di Venere e quella terrestre. Mentre la
nostra atmosfera è composta principalmente di
azoto (78%) e ossigeno (21%), l’atmosfera di
Venere contiene quasi esclusivamente anidride
carbonica (96%), un po’ di azoto (3,5%) e piccole
quantità di monossido di carbonio, argon, acido
solforico e vapore acqueo.
Le eventuali forme di vita microbiche sospese
nelle nuvole di Venere si troverebbero disperse in
un aerosol composto da particelle contenenti
acido solforico e vapore acqueo, in un ambiente
totalmente privo di ossigeno.
Un ambiente troppo estremo per ospitare forme di
vita? Molto probabilmente no! E la risposta la
troviamo guardando come la vita si è adattata qui,
sul nostro pianeta.
Esistono infatti, qui sulla Terra, non solo
A sinistra. Sanjay
S. Limaye,
scienziato
planetario presso
lo Space Science
and Engineering
Center
dell’Università
del Wisconsin a
Madison
Sopra. Variazioni di pressione (a sinistra) e temperatura (a destra) nell’atmosfera di Venere. La temperatura
di 60 °C, che si raggiunge intorno ai 50 km di altitudine, è associata a una pressione di 1000 mbar (Limaye
Sanjay S. et al., Astrobiology, http://doi.org/10.1089/ast.2017.1783)..)

Free download pdf