Coelum Astronomia - #225 - 2018

(Joyce) #1

Una nuova mappa di Venere grazie a EnVision?


(^98) COELUM ASTRONOMIA
La mappa
topografica di
Venere elaborata
dal JPL della NASA
grazie alle osservazioni
radar della sonda Magellano.
Crediti: NASA.
L’ESA sceglierà nei prossimi tre o quattro anni
quella che diventerà la quinta missione scientifica
di taglia M del programma Cosmic Vision, con
lancio previsto nel 2032. Della rosa di candidate
fa parte EnVision, con destinazione Venere.
Raccogliendo l’eredità di Venus Express,
EnVision – che prevede anche la partecipazione
della Nasa – si propone di realizzare una
mappatura della superficie di Venere e di
ottenere immagini radar dettagliate del pianeta.
«EnVision contribuirà a rispondere a una domanda
fondamentale legata alla comprensione delle
motivazioni per cui Venere, che per le sue
dimensioni e la sua posizione nel Sistema solare
può essere considerato un
pianeta gemello al nostro,
abbia avuto
un’evoluzione così diversa dalla Terra», spiega a
Media Inaf Lorenzo Bruzzone dell’Università di
Trento, membro del core team di EnVision e
responsabile di uno dei quattro strumenti della
missione, il subsurface radar sounder (un radar
capace di penetrare la superficie per studiare il
sottosuolo di Venere). «Sappiamo molto su Marte,
ma abbiamo ancora una conoscenza limitata su
Venere che questa missione arricchirà in maniera
sostanziale. Tra gli altri obiettivi scientifici specifici,
EnVision permetterà di determinare la natura e lo
stato attuale dell’attività geologica su Venere –
inclusa l’attività vulcanica – e di comprendere la
sua relazione con l’atmosfera venusiana».

Free download pdf