Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^120) COELUM ASTRONOMIA
Polveri e Stelle
nella Carena
Le Meraviglie del Cosmo
La Nebulosa della Carena, un gioiello del
cielo australe ripreso in questa
immagine del telescopio VISTA dell’ESO,
si estende per oltre 300 anni luce ed è
una delle più grandi regioni di
formazione stellare nella nostra
galassia. Situata a circa 7.500 anni luce
di distanza dalla Terra, nella
costellazione australe della Carena, la
nube è un laboratorio perfetto per
studiare la nascita e l'evoluzione delle
stelle e contiene giovani astri
estremamente massicci.
Sebbene questa nebulosa sia già
spettacolare nelle riprese in luce
visibile, molti dei suoi segreti si celano
nascosti dietro spesse nubi di polvere.
La visione nell’infrarosso consentita da
VISTA penetra facilmente negli
addensamenti di gas e di oscure polveri
cosmiche per mostrarci lo splendore di
miriadi di stelle. Le stelle presenti nella
Nebulosa della Carena emettono intense
radiazioni che provocano la reazione del
gas circostante, che emette un bagliore
diffuso, mentre altre zone contengono
veri e propri pilastri di polveri opache
che nascondono alla visione nell’ottico
le stelle neonate contenute all’interno.
Nella regione è in corso una turbolenta
epopea di nascita e morte stellare: il
paesaggio cosmico viene scolpito dai
venti e dalla cocente radiazione delle
stelle giganti. Nella violenta contesa tra
stelle e polveri, iniziata milioni di anni
fa, quando la prima generazione di stelle
si è accesa nel mezzo di un’enorme nube
di idrogeno molecolare, stanno
vincendo le stelle di nuova formazione,
che consumano le polverose nursery
cosmiche in cui sono nate.
La famosa Eta Carinae, in realtà un
sistema composto da una coppia di
stelle titaniche, è fra le più energetiche
della regione ed è stata uno degli
oggetti più luminosi del cielo notturno
negli anni '40 del XIX secolo. Ancora oggi
un alone di mistero avvolge questa stella
straordinaria, che sembrò esplodere
come supernova, ma che in realtà
possiamo ancora osservare in cielo. Il
periodo successivo alla “Grande
Eruzione” ha reso Eta Carinae una
celebrità tra gli oggetti noti
nell’Universo per la loro bellezza: una
nube gassosa a forma di clessidra, nota
come “Nebulosa Omuncolo” e costituita
da materiale in espansione scagliato
nello spazio, avvolge la stella e la sua
compagna.
Eta Carinae è visibile in alto
nell'immagine come parte della macchia
luminosa. Sulla sua destra si trova la
piccola Nebulosa “Buco della Serratura”,
una densa nube di gas freddo che ospita
stelle massicce. La Nebulosa della
Carena è stata scoperta a metà del XVIII
secolo da Nicolas Louis de Lacaille ed è
stata immortalata in molte immagini nel
corso della storia. Ma il telescopio VISTA
è in grado di aggiungere dettagli senza
precedenti su una vasta area, mettendo
in evidenza gli innumerevoli gruppi di
giovani stelle che si nascondono
all’interno delle nubi che avvolgono la
regione.
di Barbara Bubbi - Universo Astronomia

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