Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^16) COELUM ASTRONOMIA
Hayabusa
I rover Minerva invadono Ryugu!
di Redazione Coelum Astronomia
Hayabusa 2, dopo aver raggiunto con successo la
sua meta, l’asteroide Ryugu, lo scorso 27 giugno,
nella notte tra il 20 e il 21 settembre ha rilasciato i
primi due piccoli passeggeri diretti verso la
superficie dell’asteroide. I due pionieri sono
MINERVA-II1A e MINERVA-II1B, e fanno parte di un
gruppo di tre piccoli rover dell’agenzia
giapponese JAXA. Più che rover si tratta di
“scatolette saltellanti” (hopper) che si
muoveranno a balzi sulla superficie dell’asteroide
per cercare di esplorarne la più vasta parte
possibile.
In pratica sono due robot, dalla forma di una
“scatola di biscotti” del peso di poco più di un
chilo (1,1 kg), per un diametro di 18 cm e
un'altezza di 7 cm. Al loro interno, oltre agli
strumenti scientifici, c’è un cilindro rotante che li
farà sobbalzare sulla superficie dell’asteroide. La
gravità sulla superficie di Ryugu è infatti molto
debole, quindi un normale rover spinto da ruote
rischierebbe di fluttuare via non appena si
mettesse in moto, mentre in questo
modo è previsto che il meccanismo
all’interno li faccia balzare in un
salto che li terrà in aria per circa 15
minuti portandoli a 15 metri di
distanza da dove si trovavano. Il
movimento sarà autonomo e i piccoli
saltatori “decideranno” da soli in
quale direzione muoversi.
Nonostante il parziale fallimento
della prova generale di discesa di 9
giorni fa – in cui l'altimetro laser
della sonda non è riuscito a misurare
con correttezza la distanza da Ryugu
fermando la navicella a 600 metri dal
terreno invece dei 40 che avrebbe
dovuto raggiungere – le operazioni
di avvicinamento e rilascio sono
comunque iniziate il 19 settembre
scorso. Dopo la mezzanotte (ora italiana) del 21
settembre è arrivata la conferma del rilascio dei
Minerva, avvenuto attorno alle 21 italiane del
giorno 20 (13:06 JST). La Hayabusa si trovava
all’altezza prevista di 55 metri dalla superficie e si
è regolarmente rialzata allontanandosi
dall’asteroide per rientrare nella sua posizione a
20 km di quota.
Anche le comunicazioni tra sonda e i rover sono
funzionanti. Il controllo missione ha poi
confermato le manovre e ha rilasciato le immagini
dell’atterraggio, che potete vedere qui in basso.
Tra queste vediamo un’immagine ripresa da
Hayabusa2, con la sua ombra proiettata sulla
superficie di Ryugu, scattata al momento del
rilascio.
Per saperne di più sulle varie fasi della complessa
missione Hayabusa2, leggi lo speciale di Michele
Diodati in questo numero di Coelum Astronomia,
a pagina 30.

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