Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^18) COELUM ASTRONOMIA
Un Anello Galattico di Buchi NeriUn Anello Galattico di Buchi Neri
e Stelle di Neutronie Stelle di Neutroni
di Barbara Bubbi – Universo Astronomiadi Barbara Bubbi – Universo Astronomia
Gli astronomi, utilizzando l’Osservatorio a raggi X
Chandra, della NASA, hanno scoperto un
eccezionale anello ricco di buchi neri o stelle di
neutroni in una galassia, chiamata AM 0644-741,
situata 300 milioni di anni luce dalla Terra. In
questa spettacolare immagine i raggi X rilevati da
Chandra (in viola) sono stati combinati con dati
ottici RGB del Telescopio Spaziale Hubble. I dati di
Chandra rivelano la presenza di sorgenti di raggi X
molto brillanti disposte a formare uno
straordinario anello: molto probabilmente si tratta
di sistemi binari alimentati da buchi neri di massa
stellare o da stelle di neutroni. Lo studio, guidato
da Anna Wolter dell’INAF-Osservatorio
Astronomico di Brera, è stato pubblicato su
Astrophysical Journal.
Ma come si è formato il fotogenico anello di AM
0644? Secondo gli astronomi la sua nascita deriva
dal violento impatto tra due galassie. La prima
galassia, probabilmente quella localizzata in basso
a sinistra nella ripresa, ha generato increspature
nel gas della seconda (AM 0644), visibile in basso
a destra. Le increspature in seguito hanno
prodotto un anello di gas in espansione che ha
innescato fenomeni di formazione stellare.
Le più massicce fra le stelle neonate, formatesi in
seguito alla collisione, hanno avuto vita breve:
pochi milioni di anni. Alla loro morte sono esplose
in supernove, lasciandosi dietro buchi neri con
massa tra 5 e 20 volte quella solare o stelle di
neutroni superdense con massa simile a quella del
Sole. Alcuni buchi neri o stelle di neutroni
appartengono a sistemi binari, e sottraggono
materiale da una stella compagna. Il gas depredato
ricade verso il buco nero o la stella di neutroni e va
a formare un disco rotante che, riscaldato, emette
grandi quantità di raggi X, che possono essere
rilevati da Chandra. Tutte le sorgenti di raggi X
individuate nell’anello della galassia sono così
brillanti da poter essere classificate come sorgenti
ultraluminose di raggi X (ultraluminous X-ray
sources, ULX), una classe di oggetti che producono
una quantità di raggi X da centinaia a migliaia di
volte superiore rispetto a gran parte dei sistemi
binari “normali”.
Studiare questa insolita struttura può aiutare gli
scienziati a comprendere meglio i violenti processi
che avvengono quando una galassia interagisce
con una compagna nel corso di un catastrofico
scontro.
Credit X-ray: NASA/CXC/INAF/A. Wolter
et al; Optical: NASA/STScI

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