Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1
l'Editoriale di Gabriele Marini
Ne abbiamo parlato diverse volte, cari Lettori, qui tra le pagine di
Coelum Astronomia. A volte sono stati il soggetto per le nostre
osservazioni notturne, quei “piccoli insignificanti puntini luminosi”,
altre volte ne abbiamo parlato in termini di potenziale pericolo che
costituiscono per il nostro pianeta... Di cosa sto parlando? Asteroidi!
Sebbene suscitino già un grande fascino in tutti noi – probabilmente
più per il fatto che la nostra Terra ne è completamente circondata e il
timore che una di queste "montagne spaziali" piombi sul pianeta è
reale – gli asteroidi nascondono dei segreti che potrebbero farci
cambiare completamente il nostro modo di considerarli. Essi infatti
celano al loro interno un vero e proprio tesoro scientifico in grado di
rivelare i primi momenti di vita del nostro sistema planetario, ma anche
di contenere quelle che potrebbero essere le risorse per il nostro
futuro...
Ma quelle rocce spaziali sono lassù, che vagano per i meandri del
Sistema Solare. Come fare quindi? È necessario prelevare un campione
incontaminato in loco! L'obiettivo è certamente ambizioso e, anche se
sono già state effettuate con successo alcune missioni spaziali con
questo obiettivo, le insidie e gli imprevisti sono sempre in agguato. Le
passate missioni come la Stardust, della NASA, che ha riportato a casa
microscopici campioni della cometa 81P/Wild o la prima Hayabusa
della giapponese JAXA, che ha riportato a Terra (solo per una fortuita
casualità) dei campioni dell'asteroide Itokawa, ci forniscono un'idea
delle avversità insite in una tale missione. Ma le difficoltà non ci
spaventano e, imperterriti, sfidiamo la sorte continuando a cercare di
"prevedere l'imprevisto". Proprio in questo momento, infatti, il "falco
pellegrino" Hayabusa2, della JAXA, è in azione a pochi chilometri
dall'asteroide Ryugu. Si tratta di una missione estremamente
complessa e davvero ambiziosa che si propone di riportare a terra
numerosi campioni dell'asteroide. Ma non solo: sta depositando una
piccola squadra di rover saltellanti che scorrazzeranno per l'asteroide e
presto rilascerà anche Mascot, un lander tutto europeo. Ovviamente,
così lontani da casa, con i comandi che da Terra impiegano numerosi
minuti per arrivare a destinazione, l'automatismo e il controllo
autonomo sono un requisito essenziale e la chiave per la buona riuscita
dell'impresa.
Sono proprio di questi giorni le prime fotografie scattate dai primi due
piccoli rover Minerva-II, che confermano che tutto sta procedendo bene
e questo è il nostro augurio per questa articolata missione che ci
racconta Michele Diodati nel suo completissimo speciale. Restando
sull'argomento, nel notiziario troverete anche le prime immagini
dell'asteroide "Bennu", destinazione di una analoga missione della
NASA, OSIRIS-Rex, per la quale dovremo attendere però ancora qualche
mese.
Non solo asteroidi, però! In questo numero Andrea Ferrero ci parla della
missione BepiColombo che è ormai pronta a partire per rivelare i
segreti di Mercurio, pianeta così vicino eppure ancora scarsamente
esplorato. Alberto Cappi invece ci racconta di un colpo di scena sulla
questione Hubble-Lemaitre, di cui abbiamo parlato nel numero 216, e
proprio recentemente la IAU ha proposto di rinominare la famosa
"Legge di Hubble" per riconoscere anche il prezioso contributo del
sacerdote cattolico belga.
Numerosi anche questo mese gli altri contenuti, dall'articolo su
Opportunity, il rover disperso nella grande tempesta marziana, alla
splendida gallery con le più belle immagini degli incontri deep-sky
della cometa 21P/Giacobini-Zinner. Nel cielo del mese non perdetevi
lo speciale sulle Draconidi: chissà, magari potremo assistere presto a un
vero spettacolo di meteore! Buona lettura

Pubblicazione mensile di divulgazione
astronomica e scientifica
Anno 22 Numero 226
Editore: MAASI Media srl
Copyright © 2018 - MAASI Media srl
Tutti i diritti sono riservati a norma
di legge. È permessa la riproduzione del
materiale pubblicato con citazione
obbligatoria della fonte, previa autorizzazione
scritta dell’editore.


Direttore: Gabriele Marini
Direttore Scientifico: Renato Falomo
(Osservatorio di Padova)


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Redazione: Lara Sabatini, Paola De Gobbi


Hanno collaborato a questo numero:
Redazione Coelum Astronomia, Francesco
Badalotti, Giorgio Bianciardi, Matteo Boni,
Fabio Briganti, Barbara Bubbi, Riccardo
Cappellaro, Alberto Cappi, Marco Di Lorenzo,
Michele Diodati, Claudio Elidoro, Marco Sergio
Erculiani, Andrea Ferrero, GPNoi, Giorgia Hofer,
Redazione Media INAF, Marco Malaspina,
Riccardo Mancini, Gabriele Marini, Roberto
Mastri, Luigi Morielli, Giuseppe Petricca,
Claudio Pra, Stefano Quaresima, Maura Sandri,
Stefano Schirinzi


Photo Coelum
Alessandro Bares Cipolat, Paolo De Salvatore,
Antonio Magni, Maurizio Cabibbo, Tommaso
Stella, Igor Lamberti, Gerardo Sbarufatti,
Alessandro Carrozzi, Ennio Rainaldi, Marcello
D'Amico, Raimondo Sedrani, Luigi Morrone,
Armando Vaccaro, Pietro De Gregorio, Carmine
Gargiulo, Michele Girardi, Marco Bruno,
Alessandro Bianconi, Francesco Badalotti,
Cristina Cellini, Fernando De Ronzo


Redazione
Via Fiorentina 153 - 53100 Siena
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http://www.coelum.com
Registrato il 27/08/97 al n. 1269 del registro
Stampa del Tribunale di Venezia
Direttore Responsabile: Stefano Boccardi


IN COPERTINA
Una storica immagine catturata il 22
settembre 2018 alle ore 04:44 (ora
italiana) dalla superficie dell'asteroide
Ryugu dal piccolo rover MINERVA-1A di
Hayabusa2. Crediti: JAXA

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