Coelum Astronomia - #227 - 2018

(Martin Jones) #1

(^118) COELUM ASTRONOMIA
A nord del cratere principale è quasi d'obbligo una
breve visita all'inconfondibile Fra Mauro Eta, un
interessante rilievo collinare (altezza circa 700
metri) allungato per 20 km in direzione nord/sud
col craterino sommitale Fra Mauro-R di 3,4 km.
Immediatamente a sud di Fra Mauro vediamo il
cratere Bonpland, una struttura geologica di 61
km di diametro risalente al Periodo Geologico Pre
Nectariano (da 4,5 a 3,9 miliardi di anni fa). Le
pareti intorno al cratere si presentano largamente
danneggiate, in modo particolare a ovest e a sud
dove solamente poche basse colline sparse ne
delimitano l'area rispetto alla piana del mare
Cognitum. Una parvenza di pareti la potremo
osservare a nord, sul confine con Fra Mauro, e sul
bordo rivolto a est dove, al confine col cratere
Parry (parzialmente sovrapposto a Bonpland),
queste raggiungono la loro massima altezza in
circa 500/600 metri.
Anche la platea di Bonpland risulta
completamente priva di rilievi degni di nota,
tranne poche basse colline, ma avremo la
possibilità di osservare un gran numero di crateri
di piccolo diametro, l'ideale per mettere alla prova
i nostri strumenti.
Confinante con Bonpland a ovest e con Fra Mauro
a nord, vediamo ora l'ultimo componente di
questo antichissimo terzetto, il cratere Parry, con
diametro di 49 km il quale è leggermente meno
antico dei suoi due vicini, formatosi infatti nel
Periodo Geologico Imbriano (da 3,8 a 3,2 miliardi
di anni fa). Abbiamo appena visto che Parry è
meno antico, e probabilmente è anche per questo
che la cerchia delle pareti intorno a questo cratere
si presenta relativamente meglio conservata
rispetto a quanto si può osservare in Fra Mauro e
Bonpland. Infatti, nonostante la modesta altezza di
500/600 metri, tutta l'area del cratere viene
racchiusa entra la cerchia dei suoi bastioni, ad
eccezione del lato sud dove sono più irregolari e
con una minore altezza.
Da segnalare Parry-E un cratere di 6 km
posizionato esattamente sul confine col vicino
Bonpland.
Anche nella platea di Parry risultano
completamente assenti rilievi montuosi e collinari
degni di nota ma, oltre a Parry-D di 3 km in
posizione centrale, avremo di nuovo una
innumerevole quantità di piccoli craterini molto
utili per chi ha la smania di passarne in rassegna il
maggior numero possibile, l'osservazione della
Luna è anche questo.
La peculiarità di Parry è costituita da un piccolo
craterino, purtroppo ancora privo di
denominazione ufficiale, incastonato sulla parete
sud dal quale si sviluppa radialmente una breve
ma luminosa raggiera estesa in tutte le direzioni,
meglio individuabile in fasi lunari prossime al
Plenilunio, mentre con la Luna in fase questo
craterino esibisce comunque una notevole albedo,
molto probabilmente la raggiera e l'elevata albedo
rivelano un impatto verificatosi in epoche
geologicamente recenti.
Una peculiarità riguardante questa volta tutti i tre
crateri in esame il 17 novembre è indubbiamente
costituita dalle Rimae Parry, un vastissimo sistema
di solchi orientati in senso nord-sud che, con le
loro ramificazioni, si estendono per oltre 300/400
km dalla regione a sud del cratere Gambart fino in
prossimità di Guericke, interessando direttamente
i crateri Fra Mauro, Bonpland e Parry. Per osservare
questi solchi è richiesto un telescopio riflettore
intorno ai 300 mm, ma sarebbe interessante

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