UNO SCATTO AL MESE
di Giorgia Hofer
84 COELUM ASTRONOMIA
Fotografiamo le Leonidi
Dopo le eclissi di Sole e di Luna, uno degli eventi
più affascinanti e popolari è sicuramente il
bagliore delle stelle cadenti. Devo dire che, fino a
oggi, non sono ancora riuscita a vedere una vera e
propria pioggia di meteore, ma solamente, se così
si più dire, una serie di stelle cadenti, anche se
alcune molto luminose e persistenti.
Per come io amo riprendere il cielo, la cosa più
difficile forse è proprio riuscire a riprendere uno
di questi bolidi che attraversano la nostra
atmosfera. Spesso infatti durante una sessione
fotografica si riprende una ben distinta parte di
cielo, in base alla fotografia che vogliamo
realizzare, e il più delle volte in cui delle stelle
cadenti isolate attraversano il cielo, con nostro
grande rammarico, quasi sempre sono al di fuori
del campo ripreso dal nostro obiettivo fotografico,
o magari può capitare mentre eseguiamo dei
semplici scatti di prova...
Ma per fortuna, ci sono delle occasioni in cui le
probabilità di riuscita sono maggiori.
Quando le stelle cadenti sono prevedibili
In certe occasioni si può infatti prevedere sia l’ora
approssimativa che la posizione più probabile per
provare a dare la caccia a questo fenomeno
celeste...
Circa dieci volte l’anno, in date prestabilite, la
Terra, nel suo movimento di rivoluzione intorno al
Sole, attraversa la scia dei meteoroidi lasciati dal
passaggio di una cometa: la scia è formata da
particelle solide, i meteoroidi appunto, emesse
dalla cometa man mano che il gas ghiacciato
sublima a causa del Sole.
Quando la Terra attraversa una di queste zone,
parte di questi meteoroidi viene attratta