Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

(^124) COELUM ASTRONOMIA
Il giorno 16 dicembre, quando raggiungerà la
minima distanza dalla Terra, transiterà a meno di
4° dalle Pleiadi e questo sarà il momento ideale
per una ripresa a grande campo. Il 23 dicembre
passerà invece a meno di un grado da Capella, la
stella Alfa dell’Auriga.
La sua crescita la porterà da un’iniziale quinta-
sesta magnitudine fino alla quarta, forse terza
grandezza raggiunta a fine dicembre. Un valore
che dovrebbe permetterci di osservarla senza
grossi problemi a occhio nudo. Ma attenzione,
questo dipenderà molto dal suo grado di
condensazione. Se risulterà un oggetto molto
diffuso, come è probabile, occorrerà un ottimo
cielo per avvistarla senza strumenti. Un piccolo
binocolo permetterà in ogni caso una visione
molto soddisfacente.
Con strumenti più grandi “entreremo” dentro la
cometa, svelandone particolari fini ma perdendo
probabilmente la visione d’insieme, fattore che
forse fa la differenza.
Altri due aspetti positivi riguardanti questa
apparizione della 46P saranno la favorevole
posizione occupata sulla volta celeste nei giorni
in cui risulterà più luminosa e il comodo orario di
osservazione, che ci permetterà di non fare le ore
piccole.
A pagina 96 trovate i consigli di Giorgia Hofer per
la ripresa.
Insomma, prepariamoci a gustarci uno spettacolo
che, finalmente, nelle attese dovrebbe ripagarci di
un lungo periodo di carestia, ricordandoci però
sempre dell’imprevedibilità delle comete nel
bene e nel male, fattore che insieme ad altri poco
prevedibili può discostare molto le stime dalla
realtà.
Altra cometa da segnalare, anche se molto meno
luminosa della Wirtanen, sarà la 38/P Stephan-
Oterma, oggetto che stiamo monitorando già da
tempo e che, pur in calo, anche in dicembre
(segnatamente a inizio mese) potrebbe risultare
ancora discretamente luminosa attestandosi
attorno alla decima magnitudine.
Ho avuto l'opportunità di osservarla fin qui un
paio di volte, l'ultima a metà novembre, con il mio
binocolo 20x90, strumento risultato al limite delle
possibilità per individuarla, trovandola in
entrambi i casi uniforme e senza una apprezzabile
condensazione centrale. Insomma, un fantasmino
difficile da estrarre visualmente dal fondo cielo.
Anche la 38P è posizionata favorevolmente in
cielo, anche se spostata un po’ più a est rispetto
alla Wirtanen, e quindi proficuamente osservabile
un po’ più tardi di quest’ultima.

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