Intanto in novembre è venuta a farci visita
inaspettatamente la C/2018 V1 Machholz-
Fujikawa-Iwamoto, scovata clamorosamente (di
questi tempi) in visuale da Donald E. Machholz
(alla sua dodicesima scoperta) il 7 novembre e
confermata indipendentemente da S.Fujikawa e
M. Iwamoto. La cometa è stata osservabile
piuttosto benem nel cielo del mattino prima
dell’alba, fino alla seconda decade di novembre.
Poi il disturbo lunare e il suo abbassamento
sull'orizzonte hanno reso le cose più difficili. A
fine novembre è scomparsa tra le prime luci
dell'alba, impedendoci di vedere il suo picco
luminoso (previsto ai primi di dicembre al
perielio) stimato
attorno alla
sesta-settima
magnitudine.
Di decima
magnitudine alla
scoperta, ha poi
velocemente
aumentato la sua
luminosità. Riporto
una mia
osservazione datata
13 novembre,
eseguita con il fido
binocolone 20x90:
“Oggetto facile
perché relativamente
compatto e
piccolino. È attorno
all'ottava
magnitudine.
Chioma uniforme
senza apprezzabile
condensazione
centrale”.
Buon Natale, buon
anno e buona
Wirtanen a tutti!
Una prima osservazione
Le ho potuto dare un'occhiata in anteprima
con un binocolo 20x90 verso metà
novembre, "estraendola" con un po' di fatica
dagli oltre trenta gradi di declinazione
negativa un cui si trovava. Mi è apparsa
come una chiazza di rilevanti dimensioni
che, seppure vicina alla settima
magnitudine, è risultata piuttosto elusiva.Sotto. Cometa 46P/Wirtanen il 10/11/2018 e la
sua coda di Francesco Badalotti - PhotoCoelum