Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

(^126) COELUM ASTRONOMIA
Approfittando di un periodo di prolungata assenza
di scoperte di supernovae da parte delle squadre
di ricerca amatoriali, proponiamo un interessante
aggiornamento sulle stelle all’origine delle
supernovae di tipo Ic.
Le supernove sono sicuramente tra i fenomeni
astronomici più affascinanti e spettacolari.
L'esplosione di supernova si verifica quando certi
tipi di stelle concludono la loro vita in una potente
esplosione, scagliando nello spazio circostante i
loro strati esterni. Nel corso del tempo gli
astronomi hanno classificato le supernove in due
categorie (Tipo I e Tipo II) e sono stati in grado di
determinare quali tipi di stelle siano le
progenitrici di ciascuna tipologia. Tuttavia,
nonostante le supernove di Tipo Ic rappresentino
circa un quinto di tutte quelle osservate, finora
non era mai stata individuata una progenitrice
credibile per questa classe. In altre parole, fino ad
oggi, era sempre sfuggita agli studiosi la tipologia
di stella che porta alle supernovae di tipo Ic – una
classe particolare in cui la stella subisce il collasso
del nucleo dopo essere stata spogliata
dell'idrogeno e dell'elio.
Grazie agli sforzi compiuti da due gruppi di
ricercatori che hanno analizzato i dati di archivio
del Telescopio Spaziale Hubble, è stato possibile
finalmente individuare una stella che potrebbe
essere proprio la tanto ricercata causa di questo
tipo di supernova.
Nel 2017, una supernova di tipo Ic, la SN 2017ein,
è stata osservata nella galassia a spirale NGC
3938, una bellissima galassia a spirale situata a
circa 65 milioni di anni luce in direzione dell’Orsa
Maggiore. Due gruppi di ricerca si sono quindi
messi sulle tracce della stella progenitrice.
Il primo team, guidato da Schuyler D. Van Dyk –
ricercatore senior presso il Centro di Elaborazione
e Analisi a Infrarossi del Caltech (IPAC) – ha ripreso
la giovane supernova nel giugno 2017 utilizzando
la Wide Field Camera 3 (WFC 3) dell'Hubble.
Hanno quindi utilizzato questa immagine come
riferimento per individuare la stella candidata
progenitrice nelle foto d'archivio di Hubble,
scattate alla galassia NGC 3938 nel dicembre del
2007.
La seconda squadra, guidata da Charles Kilpatrick
dell'Università della California, Santa Cruz, ha
invece osservato la stessa supernova del giugno
2017 con immagini a infrarossi utilizzando uno dei
telescopi da 10 m presso l'Osservatorio Keck alle
Hawaii. Il team ha poi analizzato le stesse foto di
archivio di Hubble della squadra di Van Dyk per
scoprire la possibile fonte.
Entrambe le squadre sono giunte alla stessa
conclusione: il progenitore della supernova era
probabilmente una stella estremamente calda e
blu.
Sulla base della valutazione delle caratteristiche
della stella progenitrice, entrambe le squadre
hanno offerto due possibilità per l'identità della
fonte. La progenitrice potrebbe essere stata una
singola stella con una massa compresa tra 45 e 55
volte quella del Sole, oppure avrebbe potuto
essere un sistema stellare binario con una
componente tra 60 e 80 masse solari e l’altra di
circa 48 masse solari. In quest’ultimo scenario le
stelle orbiterebbero molto vicine, interagendo tra
loro. La stella più massiccia sarebbe stata
spogliata degli strati esterni di idrogeno ed elio
dalla vicina compagna, mantenendo però una
massa sufficiente per dare origine a una supernova
di tipo Ic.
Italian Supernovae Search Project
(http://italiansupernovae.org)
Individuata la stella all'origine di una
supernova di tipo Ic?
SUPERNOVAE
A cura di Redazione Coelum Astronomia

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