Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

La prima proposta del mese è per la serata del 14
dicembre col nostro satellite in fase di 7,3 giorni,
(colong. 355,5°; frazione illuminata 42,3%) e
visibile per buona parte della sera tramontando
alle 23:27 con target i monti Caucasus situati nel
settore centrosettentrionale della Luna, tra i mari
Imbrium a ovest e Serenitatis a est. Per
individuare la regione dei monti Caucasus nella
sera indicata basterà orientare il telescopio fra la
vasta e scura distesa basaltica del mare
Serenitatis e il vicino terminatore.
Si tratta di un gruppo
montuoso esteso per 540 km
con le cime più elevate che


raggiungono l'altezza di circa 5.000/6.000 metri,
ideale proseguimento della catena degli
Appennini continuando poi con le Alpi lunari. Le
osservazioni a bassi ingrandimenti consentiranno
di apprezzare in pieno questa sorta di anello
montuoso intorno al mare Imbrium, la cui origine
risale al periodo geologico Imbriano (da 3,8 a 3,2
miliardi di anni fa).
Partendo dall'estremità meridionale, i promontori
di Cape Faraday (Sud Caucasus) e Cape Fresnel

Questo mese osserviamo


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I Monti Caucasus


I Nomi e i
riferimenti storici
Monti Caucasus: nome
assegnato da Madler nel
1837 dedicato all'omonima
catena montuosa terrestre.

Cratere Calippus: nome
assegnato nel 1651 da
Riccioli dedicato a Calippo
di Cizico (370-325 a.C.),
astronomo greco per un
periodo collaborò ad Atene
con Aristotele.

Cratere Maginus: nome
assegnato nel 1651 da
Riccioli e dedicato
all'astronomo italiano
Giovanni Antonio Magini,
geografo e matematico, fu
avversario di Galileo ma
nonostante stimasse
Copernico ne respinse
l'ipotesi eliocentrica.
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