Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

(^134) COELUM ASTRONOMIA
I Nomi e i riferimenti storici
Cratere Rocca: nome assegnato da Riccioli nel
1651 dedicato al matematico italiano Giovanni
A. Rocca (1607-1656).
Cratere Cruger: nome assegnato nel 1651 da
Riccioli e dedicato al matematico tedesco e
maestro di Hevelius Peter Cruger (1680-1639).
Cratere Darwin: Nome assegnato da Schmidt
nel 1878 dedicato al naturalista e biologo
Charles Robert Darwin (1809-1892).
Cratere Henry: cratere dedicato al fisico
americano Joseph Henry (1792-1878) studioso
di elettromagnetismo e di elettrodinamica.
Cratere Henry Freres: nome assegnato da
Gaudibert nel 1890 agli astronomi francesi
fratelli Henry Paul-Pierre (1848-1905) e
Prosper-Mathieu (1849-1903), noti per avere
scoperto 14 pianetini, costruirono telescopi
rifrattori e perfezionarono la tecnica della
fotografia astronomica.
Cratere Cavendish: nome assegnato da Madler
nel 1837 dedicato al chimico britannico Henry
Cavendish (1731-1810).
Cratere Lagrange: il nome venne assegnato da
Madler nel 1837 dedicato a Luigi Lagrange
(1736-1813) matematico e successore di Eulero
alla direzione dell'Accademia di Berlino nel
1776, in astronomia studiò il moto dei satelliti di
Giove.
Cratere Vieta: la denominazione venne
assegnata nel 1651 da Riccioli dedicato al
matematico e astronomo francese Francois
Viète (1540-1603).
Il cratere Cruger
Immediatamente a sud del Lacus Aestatis
visitiamo ora Cruger, un cratere di 48 km di
diametro la cui formazione viene ricondotta al
periodo geologico Imbriano Inferiore (3,8 miliardi
di anni fa). Si tratta di una struttura lunare nota
per la colorazione decisamente scura delle rocce
basaltiche che ne ricoprono completamente la
platea. Il cratere è circondato da un sistema di
pareti abbastanza regolari ma alte non oltre i 500
metri. Il fondo si presenta decisamente livellato e
con un piccolo craterino in posizione centrale. Ma
ciò che potrebbe essere considerata una
peculiarità di Cruger è costituita dal fatto che
questo cratere è inserito in una più ampia
struttura dalla forma circolare ma in posizione
decentrata verso nordovest. Purtroppo di
quest'ultima struttura non è nota la
denominazione ufficiale né le effettive
dimensioni, anche se è chiaramente percepibile
osservando Cruger al telescopio a moderati
ingrandimenti, in modo particolare fra i crateri
Cruger-G e Cruger-E rispettivamente di 8 e 16 km
posti alle due estremità occidentale e orientale.
Il cratere e le rimae Darwin
Proseguiamo verso sud e incontriamo il cratere
Darwin, una grande struttura crateriforme con
diametro di 134 km la cui origine viene fatta
risalire al periodo geologico Pre Nectariano
collocato da 4,5 a 3,9 miliardi di anni fa. Le pareti
intorno al cratere, come in altri casi che abbiamo
già visto, sono praticamente distrutte dal caotico
sovrapporsi di impatti meteoritici che in epoche
lontanissime ne alterarono definitivamente
l'originaria conformazione. Infatti non è semplice
definirne esattamente i contorni: grosso modo il
cratere Darwin-C di 16 km è situato in prossimità
del bordo ovest-sudovest mentre Darwin-B di 56
km di diametro ne delimita il lato rivolto a
occidente. Il bordo meridionale è delimitato dal
cratere Darwin-H con diametro di 30 km,
anch'esso dalla forma irregolare e con pareti quasi
inesistenti o veramente modeste.

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