Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

http://www.coelum.com^137


Tutte le immagini presenti nella
rubrica, salvo diversa
indicazione, sono state
realizzate dall’autore, Francesco
Badalotti con un Maksutov
Cassegrain in configurazione
Rumak diametro 255mm F20
(Tubo ottico con 7 diaframmi
interni, Ottica Zen) a fuoco
diretto e senza filtri + camera
Imaging Source DBK41AU02.AS
raw colori con risoluzione di
1280 x 960. Formato video/
codec Y800/RGB24. Montatura
SW NEQ6/Pro potenziata con
barra, contrappesi e piastra
Geoptik. Elaborazione video in
Autostakkert.2.6.8,
elaborazione immagini in
Registax6 e Photoshop. Ad
eccezione di condizioni meteo
particolarmente sfavorevoli, il
telescopio staziona sul balcone
pronto per l’uso e ricoperto da
uno specifico telo Geoptik.

Il cratere Vieta


Poco più a sud vediamo infine^ Vieta, un cratere di
90 km di diametro la cui origine risale al periodo
geologico Nectariano (3,9 miliardi di anni fa). I
ripidi bastioni intorno al cratere raggiungono
l'altezza di 4.500 metri, in modo particolare lungo
il versante occidentale, mentre a oriente si
presentano notevolmente meno elevati e
ampiamente danneggiati dal sovrapporsi di
successivi impatti. La platea di Vieta non presenta


rilievi montuosi ma una serie di basse colline,
depressioni e numerosi piccoli craterini di cui i più
estesi sono Vieta-G e Vieta-J entrambi di 6 km di
diametro oltre a Vieta-H di 5 km. All'esterno del
cratere, a ovest, da non trascurare la bella coppia
costituita dai crateri Vieta-A di 34 km
letteralmente sovrapposto a una larga porzione di
Vieta-B di 40 km di diametro.

Il cratere Lagrange


Ancora più a occidente, quasi in prossimità del
terminatore, la vasta e antichissima struttura
crateriforme di Lagrange con diametro di 165 km
la cui origine viene ricondotta al periodo
geologico Pre Nectariano collocato da 4,5 a 3,9
miliardi di anni fa. Trattandosi di una formazione

largamente distrutta dal susseguirsi di grandiosi
sconvolgimenti geologici non è semplice l'esatta
individuazione delle pareti intorno al cratere
nonostante l'altezza di circa 2.700-3.000 metri a
cui dobbiamo aggiungere inoltre la deformazione
indotta dallo schiacciamento prospettico.
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