Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

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Sopra. Sh2-278, scolpita dal fortissimo vento stellare di stelle di grande massa appena nate, si distribuisce
per quasi un grado quadrato di cielo. Si trova a 1.600 anni luce dalla Terra. Ripresa effettuata con Telescopio
Remoto ASTRA #4. (Takahashi Sky 90, 405 mm/4.5 & SBIG ST10XME su EQ6, Traversella, TO) da Raimondo
Codiglia.


Facciamo perno proprio su questa nebulosa e
percorriamo in volo tutta la costellazione.
Siamo arrivati, a ovest di M 42, 3° a nord dal
“piede” del Gigante, Rigel (mag. +0,15), ed ecco la
nebulosa scolpita dalle onde d’urto di stelle
nascenti, Sh2-278, posta a 1.600 anni luce dalla
Terra. Vediamola qui fotografata con il telescopio
remoto ASTRA #4 a grande campo.


Voliamo ora più in alto di M 42, ed ecco che
troviamo le grandi distese di gas interstellare,
rosse dell’idrogeno in emissione H-alfa, di IC 434
che si distribuiscono intorno alla celeberrima
Testa di Cavallo (nebulosa oscura Barnard B33) in
Orione.


IC 434 è un’affascinante regione nebulare, situata
a 1.500 anni luce dalla Terra, che si dissemina in
grandi drappi al di sopra e tutt’intorno alla Testa
di Cavallo. Ai piedi di quest’ultima, sulla sinistra, si
nota la macchia azzurra della nebulosa a
riflessione NGC 2023, illuminata da una
protostella posta al suo centro. Ancora più a
sinistra c’è la rossa Nebulosa Fiamma illuminata
da una caldissima stella (spettro O8) lì immersa.
Cirri nebulari scorrono nella parte inferiore della
immagine.

Ecco come appare in una foto a grande campo del
telescopio remoto ASTRA #4.
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