Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1
l'Editoriale di Gabriele Marini
Alcuni giorni fa mi sono ritrovato, immerso nei miei pensieri, a scrutare il
cielo stellato... In realtà mi capita spesso di pensare ammirando le stelle e in
quell'occasione la mia mente era assorta a riflettere sulla figura
dell'astronomo Guido Horn d'Arturo. In redazione stavamo infatti elaborando
l'articolo di Rossella Spiga e Giuseppe Fiasconaro incentrato proprio su Horn
d'Arturo, che presentiamo in questo numero. Non mi dilungherò sui dettagli
della vita dell'astronomo (che potrete trovare nell'articolo) e benché
conoscessi già la sua storia, ne sono rimasto nuovamente e comunque
affascinato. Egli fu il primo a sviluppare l'idea degli specchi tassellati, quegli
stessi specchi che oggi dimorano all'interno delle cupole dei telescopi
terrestri più avanzati e dei grandi telescopi del prossimo futuro. Ma non solo:
sono gli stessi specchi tassellati che costituiranno l'acuto occhio del nuovo
Telescopio Spaziale James Webb. Un'idea sicuramente rivoluzionaria
insomma, concepita quando ancora si pensava che costruire specchi
"monolitici" sempre più grandi fosse l'unica via possibile. E sebbene resti
sempre colpito dall'incessante capacità delle menti italiane di trovare
soluzioni ingegnose e innovative (o, semplicemente, diverse) ai problemi più
disparati, non è solo questo che mi ha portato a meditare. Horn d'Arturo
aveva infatti un'altra grande passione: la divulgazione. E questa sua passione
si concretizzò, nel lontano 1931, nella rivista Coelum, l'antenata della rivista
che state leggendo in questo momento. L'astronomia è una scienza che per
millenni ha visto l'essere umano impegnato a decifrare i misteri del cielo, ma
la sua bellezza, al di là della scienza, è senza dubbio legata anche alla
possibilità di condividere con gli altri la gioia e la meraviglia che spettacolo
del cielo ci offre. E la divulgazione non è che l'espressione di questo
desiderio di condivisione, della voglia di raccontare, che ancora oggi anima
questa rivista che, in qualche modo, è una preziosa eredità proprio di Horn
d'Arturo. E di storie da raccontare ce ne sono in quantità!
Iniziamo con l'arrivo su Marte della sonda InSight, che analizzerà nel
profondo la struttura interna del Pianeta Rosso: quale nuova scienza si può
fare ancora, dopo le numerose sonde orbitali e i rover che ogni giorno
scandagliano il pianeta?
Proseguiamo poi con la seconda parte dell'articolo "Come si cerca la vita?" di
Marco Sergio Erculiani: l'identificazione della vita nell'Universo è un tema
fondamentale dei nostri giorni e in questa seconda puntata capiamo meglio
cosa si intenda quando si parla di biosignature e da cosa possono essere
originate.
Francesco Sylos Labini ci presenta nel dettaglio un nuovo modello di
formazione delle galassie a spirale, che potrebbero prescindere dalla
necessità di chiamare in causa la materia oscura.
Da non perdere inoltre l’articolo introduttivo su una delle costellazioni che
dominano il cielo di questo periodo: la magnifica area celeste del Toro, con
l’infuocata Aldebaran e l’incantevole ammasso delle Pleiadi. Stefano
Schirinzi ci condurrà alla scoperta di questa antichissima costellazione.
Ma non finisce qui, numerose sono le rubriche dedicate all'astrofotografia e
all'osservazione del cielo. In questo ultimo mese dell'anno le giornate sono
brevi e avremo a disposizione numerose ore per osservare le stelle: nel cielo
del mese troverete numerosi spunti per l'osservazione. Imperdibile sarà il
passaggio della cometa 46P/Wirtanen, la "cometa di Natale", che promette
un bello spettacolo e speriamo che non ci deluda: Claudio Pra ce ne parla nel
dettaglio e Giorgia Hofer ci fornisce alcune dritte per fotografarla. Allo stesso
modo, verso la metà del mese, restiamo tutti con gli occhi puntati al cielo per
non lasciarci sfuggire le Geminidi, le stelle cadenti di dicembre. Molto altro vi
attende tra queste pagine ma vi lascio scoprire il resto: buona lettura!

Pubblicazione mensile di divulgazione
astronomica e scientifica
Anno 22 Numero 228
Editore: MAASI Media srl
Copyright © 2018 - MAASI Media srl
Tutti i diritti sono riservati a norma
di legge. È permessa la riproduzione del
materiale pubblicato con citazione
obbligatoria della fonte, previa autorizzazione
scritta dell’editore.


Direttore: Gabriele Marini
Direttore Scientifico: Renato Falomo
(Osservatorio di Padova)


Marketing e pubblicità:
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Redazione: Lara Sabatini, Paola De Gobbi


Hanno collaborato a questo numero:
Francesca Aloisio, Redazione ASI, Redazione
Coelum Astronomia, Francesco Badalotti,
Giorgio Bianciardi, Fabio Briganti, Barbara
Bubbi, Marco Sergio Erculiani, Ufficio Stampa
ESO, Eleonora Ferroni, Giuseppe Fiasconaro,
GPNoi, Giorgia Hofer, Redazione Media INAF,
Marco Malaspina, Riccardo Mancini, Gabriele
Marini, Luigi Morielli, Stefano Parisini,
Giuseppe Petricca, Claudio Pra, Stefano
Schirinzi, Rossella Spiga, Francesco Sylos
Labini, Lucia Zarantonello


Photo Coelum
ti, Filippo Barbina, Gianluca Belgrado, Cristina
Cellini, Marcello D'Amico, Cristian Fattinnanzi,
Corrado Gamberoni, Michele Girardi, Tommaso
Stella


Redazione
Via Fiorentina 153 - 53100 Siena
[email protected]
http://www.coelum.com
Registrato il 27/08/97 al n. 1269 del registro
Stampa del Tribunale di Venezia
Direttore Responsabile: Stefano Boccardi


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IN COPERTINA
L'universo visto attraverso i tasselli
esagonali degli specchi dei telescopi
più moderni: ecco la grande intuizione
dell'astronomo Guido
Horn d'Arturo.
Crediti: ESO/Coelum
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