Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

(^36) COELUM ASTRONOMIA
Obiettivi di missione e il sito di atterraggio
Il 26 novembre scorso, la navicella spaziale della
NASA è atterrata in un luogo di Marte non
particolarmente caratteristico, senza rilievi o
formazioni geologiche degne di nota: una
semplice landa piatta! Di solito i team di missione
scelgono luoghi dalla geologia interessante come
meta delle loro sonde ma per InSight è diverso,
eppure il luogo prescelto, così semplice e quasi
"noioso", non potrebbe essere migliore. Perché?
InSight è un lander, non è un rover con possibilità
di movimentazione, il luogo in cui atterrerà sarà
quello in cui dimorerà per tutta la durata della sua
missione e deve quindi essere scelto
accuratamente.
Ovviamente, per portare a termine la missione ma,
ancor prima per poterla iniziare, è necessario
compiere un atterraggio in tutta sicurezza.
L'esperienza del piccolo lander dimostrativo
Schiaparelli della prima missione ExoMars ci
ricorda come questa sia un'operazione tutt'altro
che facile e scontata.
Dei 22 siti originali considerati, solo tre sono
arrivati al round finale nell'agosto del 2013:
Elysium Planitia, Isidis Planitia e Valles Marineris.
Per valutare questi siti, il team ha sfruttato tutte le
conoscenze e le immagini dei vari orbiter in
azione. Alla fine Isidis Planitia e Valles Marineris
sono state scartate perché troppo rocciose e
ventose e il team di missione ha optato dunque
per Elysium Planitia (un'area posta a 4,5° di
latitudine nord e 135,9° di longitudine est) come
bersaglio del lander: si tratta di un luogo
pianeggiante e sostanzialmente liscio, privo di
ostacoli naturali e asperità che potrebbero
mettere a rischio la delicata manovra di
atterraggio.
Inoltre la zona di atterraggio deve trovarsi nei
pressi dell'equatore per massimizzare
l'irraggiamento solare, visto che il lander è dotato
di celle solari fotovoltaiche per la generazione
dell'energia necessaria alle operazioni. «Scegliere
un buon sito di atterraggio su Marte è un po' come
scegliere una buona casa: si tratta di valutare
l'ubicazione e le caratteristiche», ha affermato Tom
Hoffman, project manager di InSight presso il JPL.
Inoltre, la scelta del luogo è poi strettamente in
relazione con gli obiettivi della missione. Ma quali
sono gli obiettivi di Insight? Il lander mira a
studiare ed esplorare in profondità il Pianeta
Rosso, quindi il suo obiettivo di interesse giace in
profondità sotto la superficie. Per la prima volta è
stato quindi necessario compiere delle valutazioni
che tenessero conto anche delle caratteristiche
del sottosuolo e non semplicemente della
superficie. Il lander, una volta atterrato,
dispiegherà una serie di strumenti di rilevamento
tutt'attorno e un terreno piatto e regolare
agevolerà queste operazioni. Inoltre InSight
necessita di uno spazio di lavoro che risulti
In alto. Una rappresentazione artistica del
sito di atterraggio scelto per Insight: Elysium
Planitia. Si tratta di una landa piatta e senza
alcuna formazione geologica particolare: il
luogo perfetto per gli obiettivi della
missione! Crediti: NASA/JPL-Caltech

Free download pdf