Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

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Il contributo italiano


Il piccolo retroriflettore laser sviluppato in Italia
da INFN e ASI: è così piccolo da stare
tranquillamente sul palmo della mano di un
tecnico. Crediti: NASA/JPL-Caltech
Come abbiamo anticipato, a bordo di Insight è
presente anche un contributo italiano con lo
strumento LaRRI, per misure di geodesia.
LaRRI, Laser Retro-Reflector for InSight, è uno
strumento disegnato e costruito dal gruppo di
ricerca SCFLab dei Laboratori Nazionali di Frascati
dell’INFN congiuntamente con ASI e si tratta di un
retroriflettore laser. I retroriflettori laser sono
strumenti passivi, in grado di funzionare nello
spazio per decenni. Questi microriflettori laser
forniranno la posizione accurata dei lander e dei
rover durante la loro esplorazione costruendo una
rete di punti di riferimento di geodesia marziana.
«I microriflettori di nuova generazione come LaRRI



  • spiega il team leader del progetto Simone
    Dell’Agnello dell'INFN – vengono installati su
    superfici planetarie per misurarne la posizione da
    stazioni laser che si trovano
    su satelliti in orbita, ad
    alcune centinaia di chilometri
    di altitudine. Su Marte l’idea è
    di misurare la posizione di
    LaRRI sulla superficie del
    pianeta con una stazione
    laser che si trova in orbita: in
    questo modo le ridotte
    distanze di tracciamento
    laser consentono di costruire
    riflettori laser di dimensioni
    compatte (microriflettori,
    appunto). Inoltre, minore è la


massa e più compatto è il dispositivo e più semplice
sarà portarne più di uno sul corpo celeste, così da
poter costruire una rete di strumenti distanziati il
più possibile l’uno dall’altro per coprire
efficacemente la superficie del pianeta».
«A lungo termine, i microriflettori serviranno a una
molteplicità di scopi – aggiunge Raffaele
Mugnuolo, referente per ASI – come ripetitori di
superficie per investigazioni “lidar” dell’atmosfera
marziana, diagnostica di comunicazioni laser
dall’orbita di Marte (alternative a quelle radio) e
supporto per un "ammartaggio" guidato dal laser
vicino al nuovo rover Mars 2020 per una futura
missione NASA dedicata al recupero dei campioni
che saranno estratti dal suolo marziano proprio da
Mars 2020».

Sotto. Il piccolo retroriflettore laser sviluppato in
Italia da INFN e ASI: è così piccolo da stare
tranquillamente sul palmo di una mano. Crediti:
NASA/JPL-Caltech
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