Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

(^78) COELUM ASTRONOMIA
I telescopi dell’avvenire
La soluzione degli specchi a tasselli ideata da
Horn d’Arturo è tuttora impiegata per la
realizzazione di telescopi di grandi dimensioni a
terra e nello spazio, tra i quali ricordiamo il
Multiple Mirror Telescope (MMT) composto da sei
specchi di 1,8 m di diametro ognuno posti sulla
stessa montatura altazimutale, a Mount Hopkins in
Arizona, i due telescopi Keck posti sulla vetta del
vulcano Mauna Kea alle Hawaii, 36 tasselli che
formano un mosaico da 10 metri di diametro
complessivo. Per rivolgere uno sguardo al futuro
non possiamo non fare riferimento allo European
Extremely Large Telescope (E-ELT) dell’ESO (39
metri di diametro), il successore del Telescopio
Spaziale Hubble, il James Webb Space Telescope
della NASA (18 tasselli per 6.5 m di diametro) e i
120 telescopi del Cherenkov Telescope Array
Observatory (CTAO) che saranno distribuiti in due
siti nell’emisfero nord (La Palma, Spagna) e sud
(Paranal, Cile).
Sopra. Rendering del sito sud del Cherenkov Telescope Array. Crediti: Gabriel Pérez Diaz, IAC, SMM.
Sopra. Il grande specchio primario di 6,5 m, composto da tasselli, del Telescopio Spaziale James Webb.
Crediti: NASA

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