Non prendetemi per pazzo... intendo dire che la
loro nebulosità da noi emerge improvvisa su un
deserto grigiastro di scarsità di stelle e polveri.
Qui, al contrario, questi oggetti si distendono
sopra un manto nebulare già pieno di stelle, che a
sua volta ha una sua struttura che emerge con
forza e contrasto, sicché sembrerebbe proprio che
tutto il contesto sia un’enorme nebulosa.
Quest’effetto spaesante è maggiormente visibile
con il binocolo. Si ha veramente l’impressione che
quelle enormi regioni nebulari di Scudo-
Sagittario-Scorpione, che si appalesano in un
articolato e intricato gioco chiaroscurale (da noi
impossibile!), siano per la loro vastità e
pervasività come un’estensione in grande di
quegli oggetti più piccoli.
Ho iniziato quindi con gli oggetti australi,
osservando subito 47 Tucanae (già ben visibile a
occhio nudo!) che aveva raggiunto circa 35° sopra
l’orizzonte. Non avete idea dell’effetto esplosione
prodotto al Binodobson con gli oculari Ethos
17mm! In confronto M 13 è un nano...Poi ho scandagliato la Piccola Nube con i Nagler
22 e filtri OIII, per rilevare meglio le regioni di OII
in essa presenti. Non ci potevo credere: sono
uscite improvvisamente delle pallotte, dei
batuffoloni come rimbalzanti su un tavolo da ping
pong. Erano circa 6-7 disposte in diverse posizioni
all’interno della Nube.
Successivamente ho puntato la galassia dello
scultore, la NGC 253, molto alta. Si vedeva
benissimo tutta la struttura
come si vede nelle foto.
Enorme, andava da
un’estremità all’altra degli
oculari occupando tutti i
100° di campo.Ho inoltre osservato la Helix
che, verso le 23:00, era
veramente alta e questo
ovviamente accentuava il
contrasto. Ne usciva un
oggetto ben definito e molto
luminoso, osservato con i
Nagler 22 mm e i filtri OIII
della Baader. Evidente la
nana bianca e qualche
stellina dentro la ciambella.
Sempre verso le 23:00 ho
puntato la nebulosa Velo che
passava al meridiano alta
34°. Quest’oggetto è meglio
da noi quando passa alA sinistra. La magnifica Helix
Nebula NGC 7293 ripresa dal
CFHT alle Hawaii. Crediti:
CFHT/Coelum