Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

(^14) COELUM ASTRONOMIA
I 4 di Speculoos alla ricerca di
esopianeti abitabili
di Redazione ESO – ESO
Crediti: ESO/ P. Horálek
Ha finalmente visto la sua "prima luce" il progetto
Speculoss Southern Observatory (SSO) che,
installato con successo all’Osservatorio del
Paranal dell’ESO, ha ottenuto le sue prime
immagini di calibrazione. Dopo questa prima fase
di rodaggio, la nuova schiera di telescopi inizierà
le sue osservazioni scientifiche nel gennaio 2019,
alla ricerca di pianeti extrasolari. SSO è infatti la
struttura principale di un nuovo progetto noto
come Speculoos (Search for habitable Planets
EClipsing ULtra-cOOl Stars), per la caccia agli
esopianeti, composto da quattro telescopi dotati
di specchi primari da 1 metro di diametro. I
telescopi – chiamati con i nomi delle lune
galileiane di Giove, Io, Europa, Ganimede e
Callisto – godranno di condizioni osservative
incontaminate nel sito del Paranal, che ospita
anche il VLT (Very Large Telescope), il maggiore
telescopio dell’ESO. Il Paranal rappresenta un sito
quasi perfetto per l’astronomia, con cieli bui e un
clima stabile e asciutto.
Speculoos ha un compito importantissimo: si
propone di cercare pianeti di dimensioni terrestri
potenzialmente abitabili in orbita intorno a stelle
ultra-fredde o nane brune, le cui popolazioni
planetarie sono ancora per la maggior parte
inesplorate. Solo pochi esopianeti sono stati
trovati in orbita attorno a questo tipo di stelle, e
ancor meno si trovano nella zona abitabile della
loro stella madre. Anche se queste stelle deboli
sono difficili da osservare, sono abbondanti e
rappresentano circa il 15% delle stelle
nell’Universo vicino. Speculoos è progettato per
esplorare 1.000 di queste stelle alla ricerca di
pianeti abitabili di dimensioni terrestri.
«Speculoos ci offre una capacità senza precedenti
di individuare i pianeti terrestri che eclissano
alcune delle stelle più piccole e più vicine a noi»,
ha spiegato Michaël Gillon dell’Università di Liegi,
responsabile principale del progetto Speculoos. «
Questa è un’opportunità unica per scoprire i
dettagli di questi mondi vicini».
Speculoos cercherà gli esopianeti usando il
metodo dei transiti, seguendo l’esempio del suo
prototipo Trappist-South presso l’Osservatorio di
La Silla dell’ESO, operativo dal 2011 e scopritore
del famoso sistema planetario Trappist-1. Il
metodo dei transiti è uno dei molti modi in cui
vengono scoperti gli esopianeti. Mentre il pianeta
passa davanti alla stella, ne blocca parte della
luce – causando sostanzialmente una piccola
eclissi

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