Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

http://www.coelum.com^173


Il Cratere Hesiodus


Proseguendo lungo il margine meridionale del
mare Nubium, immediatamente a nordovest di
Pitatus, vediamo il cratere Hesiodus con diametro
di 44 km, anch’esso risalente al Periodo Geologico
Nectariano. Si tratta di una formazione circolare in
gran parte distrutta dagli eventi geologici
precedenti e con un sistema di pareti poco
elevate (circa 1.000/1.200 metri), molto irregolari
e discontinue in modo particolare lungo il lato
sud.
Il fondo del cratere si presenta relativamente
livellato ricolmo di materiale lavico e con
numerosi craterini, di cui Hesiodus-D con
diametro di 5 km in posizione centrale. Ma la


peculiarità la troviamo immediatamente a
sudovest, nel cratere Hesiodus-A di 15 km di
diametro, risalente al Periodo Geologico Imbriano
(da 3,8 a 3,2 miliardi di anni fa). Il dettaglio
assolutamente imperdibile di questa struttura
consiste nell'appartenere alla tipologia dei
cosiddetti crateri concentrici. Infatti
l'osservazione telescopica effettuata anche con
elevati poteri di ingrandimento (se il seeing lo
consente anche oltre i 250/300x) ci mostrerà due
anelli concentrici di cui quello interno lievemente
decentrato verso ovest.

La Rima Hesiodus


Sempre lungo il bordo meridionale del mare
Nubium, estremamente interessante
l'osservazione della Rima Hesiodus, un largo e
lungo solco, la cui origine risale sempre al Periodo
Geologico Imbriano, che per oltre 300 km si
estende dal cratere Hesiodus in direzione ovest-
sudovest fino alla Palus Epidemiarum, dove

termina fra i crateri Capuanus e Mercator.

A oriente di Pitatus, una zona ricca di vari piccoli
crateri separa dall'enorme Deslandres, già visto in
un precedente articolo.

Il Cratere Weiss


Tornando alle principali strutture esistenti a sud
del mare Nubium, vediamo ora Weiss, un cratere
di 68 km di diametro giunto fino ai nostri giorni
dal Periodo Geologico Imbriano (da 3,8 a 3,2
miliardi di anni fa) con le pareti notevolmente
danneggiate, in modo particolare sul lato nord
dove risultano addirittura assenti, creando un

collegamento diretto con l'adiacente mare
Nubium da cui si riversò la lava che ne colmò la
platea che oggi ci appare completamente levigata.
A sudest vi sono alcune basse colline mentre a
nordest merita una citazione Weiss-E di 17 km di
diametro.
Free download pdf