Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

Venne così definita, per la prima volta,
l'esistenza di una corrente stellare, che
lo stesso chiamò Corrente delle Iadi o
del Toro: in tale contesto, le Iadi
andavano a costituire solo il nucleo di
questo ben più vasto ammasso in moto.
Poi, per gran parte del XX secolo, gli
studi sulle Iadi ebbero come target la
determinazione dei reali membri, le
caratteristiche delle singole stelle e
l’evoluzione stessa del gruppo.


Ma quante sono, a tutti gli effetti, le
Iadi?
Escludendo Aldebaran, che vi si proietta
del tutto casualmente sopra, non
essendovi affatto legata, la vicinanza al
Sistema Solare rende così esteso questo
ammasso da coprire ben 8° sulla volta
celeste: un’area pari a ben 16 volte il
diametro apparente della Luna!
Ad oggi risultano essere circa 300 le
componenti accertate o, quanto meno,
probabili., La maggior parte di queste non
sono visibili a occhio nudo ma si rendono ben
evidenti già alla visione binoculare. E le
componenti della Corrente delle Iadi? Fornire


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Sopra. Una bella ripresa dell’ammasso M 44 nel Cancro.

Sotto. Ripresa a largo campo che comprende M 45, B 22
(drago volante) e l’ammasso delle Iadi, nel Toro. La foto è
il risultato della somma di 41 riprese da 1 minuto di
esposizione realizzate con Nikon D7200. Le pose sono
state inseguite con il minitrack. Ripresa effettuata da
Angelo Demauro il 5 dicembre 2018.
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