Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

(^42) COELUM ASTRONOMIA
È stata però anche una straordinaria occasione per
lo studio di questi eventi e delle dinamiche
dell’atmosfera marziana.
«Si tratta della tempesta perfetta per la scienza di
Marte», ha commentato infatti Jim Watzin,
direttore del Mars Exploration Program della
NASA. «Abbiamo un numero storico di veicoli
spaziali che operano sul Pianeta Rosso, ognuno dei
quali offre uno sguardo unico su come si formano e
si comportano le tempeste di sabbia – conoscenze
che saranno essenziali per le future missioni
robotiche e umane».
Giugno ha portato anche la soluzione a un altro
mistero, che persisteva da decenni, il mistero
della "massa mancante dell'Universo". Stiamo
parlando dei barioni mancanti, vale a dire quella
quantità di materia ordinaria che dovrebbe
costituire la massa del nostro universo nei suoi
ultimi dieci miliardi di vita, una cui considerevole
porzione (30-40%) sembra essere svanita
sfuggendo completamente alle osservazioni, pur
sapendo dove dovrebbe trovarsi. Ma dopo circa
vent’anni di ricerca, alla fine sono stati trovati
proprio dove e come la teoria aveva previsto. La
scoperta, o meglio il ritrovamento, è stato
possibile grazie all’osservazione più lunga mai
realizzata di un singolo quasar da parte del
telescopio XMM-Newton dell’ESA. Il team
internazionale che ha condotto la ricerca, guidato
da Fabrizio Nicastro dell’INAF di Roma, ha
pubblicato i risultati sul numero di giugno della
rivista Nature.
Stando ai modelli, i barioni “sfuggenti”
dovrebbero trovarsi lungo filamenti di gas che
collegano tra loro le galassie. Tali filamenti sono
formati principalmente da idrogeno ionizzato che
sono quindi molto deboli e difficili da osservare,
ma finalmente ci siamo riusciti. Nicastro ha poi
affermato: «La materia che abbiamo trovato è
esattamente nella posizione e nella quantità
predette dalla teoria, quindi possiamo dire di aver
risolto uno dei più grandi misteri dell’astrofisica
moderna».
Le notizie su Opportunity e la grande
tempesta di sabbia marziana 2018 http://www.
coelum.com/tag/opportunity
Sopra. Rappresentazione artistica del mezzo intergalattico calo e caldissimo, una miscela di gas con
temperature che vanno da centinaia di migliaia di gradi (caldo) a milioni di gradi (caldissimo) che permea
l’universo in una struttura simile a una ragnatela filamentosa. Crediti per l’illustrazione e la composizione:
ESA / ATG medialab; dati: ESA / XMM-Newton / F. Nicastro et al. 2018; simulazione cosmologica: R. Cen
La notizia: Tana per i barioni mancanti.

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