Coelum Astronomia - #229 - 2019

(^48) COELUM ASTRONOMIA
mini rover hanno trasmesso delle immagini
davvero interessanti dalla superficie
dell'asteroide, mostrando nel dettaglio la
struttura superficiale di quel particolare corpo
celeste. Il 3 ottobre alle 03:58 CEST è toccato al
piccolo lander europeo MASCOT: è atterrato con
successo sulla superficie dell’asteroide iniziando
le sue 16 ore di missione scientifica in cui ha
condotto misurazioni sul materiale della
superficie. E anche questa ulteriore fase della
missione è andata a segno. Hayabusa ora è lì, in
orbita di Ryugu ma la fase più delicata della
missione deve ancora venire: il rilascio del terzo e
ultimo rover ma soprattutto il recupero di
campioni della superficie, che è stato
ulteriormente rimandato per la difficoltà di
individuare un’area sufficientemente libera dalle
asperità e sicura per la discesa della sonda.
Il focus sulla missione su
Coelum Astronomia 226:
Hayabusa 2 alla scoperti di Ryugu
Lo Special Breakthrough Prize in Fundamental Physics
a Jocelyn Bell Burnell
È ormai noto a tutti il caso di Jocelyn Bell Burnell,
che durante il periodo della sua tesi di dottorato,
nel 1967, è stata autrice di una grande scoperta,
quella delle pulsar, che però ha visto, infine,
l'attribuzione del Premio Nobel per la scoperta al
suo relatore della tesi, Antony Hewish. Ma non
solo, accettando con eleganza l’esclusione dal
premio più prestigioso, la Bell ha dato un grande
esempio di stile ed è divenuta una fonte
d’ispirazione per la comunità scientifica. Ma a
pochi giorni dalla notizia del voto degli astronomi
per intitolare la legge di Hubble anche a Lemaître,
ecco che il 2018 ha offerto un’altra riparazione a
un torto storico, quello che vede la "Signora delle
Pulsar" come protagonista: l'assegnazione a
Jocelyn Bell Burnell dello Special Breakthrough
Prize in Fundamental Physics. Si tratta di un
premio che vale ben tre Nobel, se non altro in
termini economici, ma che la Bell non ha esitato a
donare interamente per facilitare l’accesso delle
ragazze, dei membri delle minoranze e dei
rifugiati alle carriere scientifiche. Si tratta
sicuramente di un premio meritatissimo, che
finalmente dà un riconoscimento anche formale,
benché con 50 anni di ritardo, al ruolo
fondamentale che Jocelyn Bell ha avuto nella
scoperta delle pulsar.