Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1
pubblicati il 3 ottobre su Science Advances,
nell'articolo "Evidence for a large exomoon
orbiting Kepler-1625b".
Si tratta di un risultato emozionante e che apre di
fatto la strada a un campo di ricerca del tutto
nuovo. La possibilità che i numerosi pianeti
extrasolari possano ospitare a loro volta dei
satelliti, inoltre, apre le porte ad interessanti
scenari per ciò che riguarda la ricerca della vita
nell'Universo. Sappiamo infatti che molti
esopianeti non presentano le caratteristiche
necessarie allo sviluppo della vita (almeno per
come la concepiamo) ma altrettanto si può dire
per le loro eventuali lune? Osservando il Sistema
Solare, siamo arrivati a pensare che alcuni dei
luoghi più promettenti per quanto riguarda la vita
sono proprio lune attorno a giganti gassosi
(pensiamo per esempio a Europa, luna di Giove, o
Encelado, luna di Saturno). È molto probabile che
la stessa cosa valga anche per quei bizzarri e
lontani pianeti extrasolari, e questo studio
dimostra che già possiamo iniziarne la ricerca!

Sempre in ottobre, abbiamo assistito a un
momento importante per quanto riguarda la storia
della cosmologia. Il 30 ottobre la IAU
(International Astronomical Union) ha preso una
decisione storica, alla pari di quella che ha visto il

passaggio di Plutone dallo status di pianeta a
quello di pianeta nano.

La domanda, posta durante l’ultima Assemblea
generale dell’Unione tenutasi lo scorso agosto a
Vienna era: «Volete cambiare nome alla più
famosa legge della cosmologia – la legge di
Hubble, quella che descrive la velocità di
espansione dell’universo?». La proposta era

quella di modificare il nome della legge in “legge
di Hubble-Lemaître”, in onore del fisico e
astronomo belga che per primo la formulò,
Georges Lemaître. Memore dei malumori suscitati
in occasione della decisione che ha riguardato
Plutone, questa volta l'Unione ha proceduto con
grande cautela interpellando con una votazione
elettronica tutti i suoi 11.072 membri. Il risultato è
infine giunto il 26 ottobre, con 4060 voti, circa il
37 per cento degli aventi diritto: il risultato è
positivo e, finalmente, dopo 90 anni di attesa,
viene reso il giusto merito anche a Georges
Lemaître. Da questo momento in avanti quella che
era normalmente nota come "Legge di Hubble"
prende ufficialmente nome di "Legge di Hubble-
Lemaître".
Per saperne di più sulla curiosa vicenda e sui
motivi che hanno portato ad un'attesa così lunga
per il riconoscimento del merito di Lemaître, leggi
l'articolo "Legge di Hubble: è ora di cambiarle
nome?" su Coelum Astronomia 226.

(^50) COELUM ASTRONOMIA
La notizia: Tracce di una esoluna grande
come Nettuno
Sopra. Alcuni membri dell’Unione astronomica
internazionale durante una votazione (non quella
realtiva alla legge di Hubble-Lemaitre).
Crediti: Iau/M. Zamani
La notizia della conferma: Hubble-Lemaître,
gli astronomi hanno detto sì

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