Marte di Raimondo Sedrani - PhotoCoelum
A destra. Marte fra le
nebulose di Antares
di Francesco Badalotti -
PhotoCoelum
Rivolgiamoci ora a Marte: se il 2018 è stato un
anno eccezionale per il Pianeta Rosso, non si può
proprio dire la stessa cosa per il 2019. Marte è
infatti diretto verso la congiunzione eliaca del 2
settembre, evento che sancirà la completa
inosservabilità del pianeta. Ovviamente tale
condizione perdurerà per tutto il periodo di
agosto e settembre. Da gennaio a luglio
continueremo quindi a vedere Marte la sera, ma
inevitabilmente le
condizioni di visibilità
saranno sempre peggiori,
con il pianeta che si
mostrerà via via più basso
sull’orizzonte occidentale.
Diciamo che giugno e
luglio saranno i mesi più
penalizzanti con Marte che
tramonterà quando il cielo
sarà ancora molto chiaro.
Stesso discorso per i mesi
di ottobre e novembre,
quando Marte riemergerà
dalla congiunzione eliaca
e si mostrerà la mattina,
con il cielo illuminato
dalle luci dell’alba. Solo in
dicembre, l’osservazione
mattutina si farà proficua, con Marte che
anticiperà la levata del Sole di circa 2 ore e 20
minuti.
Il re dei pianeti del Sistema Solare, Giove, nel
corso del 2019 mostrerà un picco nelle condizioni
di osservabilità proprio nel mese centrale
dell’anno, giugno. Sarà infatti in opposizione al
Sole il giorno 10 giugno: in questo giorno il
(^60) COELUM ASTRONOMIA