Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1

Sciami Meteorici


Sopra. Una pioggia di Geminidi ripresa nel 2007 dall’astronomo ungherese Erno Berko (che ha compositato
molte immagini diverse raccolte in quattro diverse notti!) con una camera allsky, capace di riprendere in un
frame l’intera volta celeste.

Sul fronte dell’osservazione delle meteore, le
“stelle cadenti”, il 2019 sarà purtroppo un anno
piuttosto sfortunato. Tutti gli sciami maggiori
saranno immancabilmente disturbati dalla

presenza della Luna, lasciando “in pace” solo gli
sciami minori. Vediamo comunque la situazione
delle classiche “lacrime di San Lorenzo” estive e
delle cugine altrettanto luminose di dicembre.

Perseidi


Attivo dal 17 luglio al 26 agosto
2019 – Picco: 13 agosto – ZHR:
110
Le Perseidi sono lo sciame
meteorico senza dubbio più
popolare e seguito, anche da chi
non osserva il cielo. Il periodo di attività è
piuttosto lungo, dal 17 luglio al 24 agosto, ma
queste "stelle cadenti" raggiungono il culmine
nelle calde notti di agosto, con un forte massimo
il 12 o il 13 agosto. I valori medi di ZHR osservati
nelle zone dove il cielo è più scuro arrivano a

50-75, con la possibilità però di arrivare fino a 110
meteore all'ora al massimo. Le Perseidi sono
costituite dai residui di polveri rilasciate dalla
cometa 109P/Swift-Tuttle durante i suoi
numerosi passaggi nel Sistema Solare interno (il
periodo orbitale della cometa è di poco più di 133
anni). Il radiante (ossia l'area del cielo in cui le
meteore sembrano provenire) si trova vicino alla
costellazione di Perseo (da cui le meteore
prendono il nome) che il 13 agosto, giorno del
massimo, sarà già alto alle 3:00 di notte ma la
Luna, prossima alla fase di piena (il 15 agosto)

(^66) COELUM ASTRONOMIA

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